FRANGIPANE, Oddone
Matthias Thumser
-Figlio di Leone e nipote di Cencio (II), aveva un fratello di nome Cencio, con cui spesso viene ricordato nelle fonti.
I tentativi fatti finora - basati però solo [...] giunse nuovamente a un'elezione scismatica, in quanto il Collegio cardinalizio si divise in una fazione alleata e in un'altra nemica dell'imperatore. I sostenitori di FedericoBarbarossa elessero papa il cardinale Ottaviano di Monticello, col nome di ...
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MALASPINA, Obizzo
Marco Bicchierai
Primo di questo nome, figlio di Alberto iniziatore del casato Malaspina con la scissione in diversi rami dal ceppo marchionale degli Obertenghi; appare nei documenti [...] nella Repubblica di Genova, 1986, Genova 1987, pp. 281-316; G. Tabacco, I rapporti fra FedericoBarbarossa e l'aristocrazia italiana, in Bull. dell'Istituto stor. italiano per il Medio Evo e Arch. Muratoriano, XCVI (1990), pp. 64-67, 76-78; U. Burla ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] conte di Avellino, Ruggero Dell'Aquila, si era rifugiato presso la corte di FedericoBarbarossa.
Dopo la morte di Guglielmo I (1166) e il rientro dall'esilio di Guglielmo di Sanseverino, nel 1168 si vide costretto a restituire al cugino, sostenitore ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] , donativi fino a 50.000 ducati e al Barbarossa da 25 a 30.000 ducati. Il Senato gli dava inoltre mandato di ottenere la libertà ex Foscarini,cod. 6093); nella lettera di Ludovico Dolce a Federico Badoer del 3 apr. 1542, in Della nuova scielta di ...
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CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] vicende che avevano contraddistinto l'età di FedericoBarbarossa: alcuni esponenti della famiglia erano stati dal C. nelle lotte intercomunali dell'Umbria nel primo decennio del sec. XIV.
Il Fabbi (pp. 144, 153) pone la morte del C. al 6 luglio ...
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PANCIATICHI
Giampaolo Francesconi
– Gruppo familiare che svolse un ruolo di primo piano nelle vicende politiche ed economiche della città e del contado di Pistoia durante i secoli centrali e finali [...] era membro del collegio di religiosi e di laici che coadiuvava il vescovo Martino (Archivio di Stato di Pistoia, Taona, 1044 ibid., pp. 247-288; F. Cardini, Le due crociate di FedericoBarbarossa, in Id., Studi sulla storia e sull’idea di crociata, ...
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MANDELLI, Vittorio
Maria Francesca Gallifante
Nacque a Vercelli il 14 giugno 1799 da Mauro Domenico, notaio, e da Francesca Albano. Compì i primi studi nella città natale meritandosi un posto gratuito [...] prosperità e potenza di quel governo che, poco dopo la morte di FedericoBarbarossa, aveva preso il titolo di "Repubblica di Vercelli".
Dopo aver completato i primi tre volumi, il M. proseguì le ricerche con l'intenzione di giungere al 1335, epoca ...
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PIETRO
Guido Cariboni
(Pietro V). – Non sono noti il tempo della sua nascita e la famiglia di provenienza. Tarde tradizioni storiografiche gli attribuiscono di volta in volta origini vercellesi o pavesi [...] una volta invano, una terza legazione presso FedericoBarbarossa, grazie alla mediazione del certosino Teodorico di Silve-Bénite familiarissimus del Barbarossa, come narrato da Giovanni di Salisbury.
Il certosino indusse l’imperatore, ingabbiato nell ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] forma del corso universitario in dispense.
È il caso dei due corsi su Federico II re di Sicilia (Torino 1970-71) e su I fenomeni di devianza nel Medioevo (ibid. 1972 e 1973), e di quelli su FedericoBarbarossa (ibid. 1968), su La religione popolare ...
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LANZONE da Corte
Francesca Roversi Monaco
Si ignora il luogo della nascita, avvenuta presumibilmente verso gli inizi dell'XI secolo, poiché in base alle fonti narrative L. risulta attivo in Milano fra [...] e comunale, Milano 1928, pp. 94, 109 n.; G. Zanetti, Il Comune di Milano dalla genesi del consolato fino all'inizio del periodo podestarile, in III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di FedericoBarbarossa (1002-1152), Milano 1954, pp. 93- ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...