Figlio (1272-1337) di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, nominato dal fratello Giacomo, divenuto re d'Aragona nel 1291, suo luogotenente in Sicilia, finì invece con l'accettare (1296) [...] il figlio Pietro (n. 1305). Alleatosi con i ghibellini genovesi e poi con Ludovico il Bavaro, poté tener testa ai successivi attacchi angioini. Secondo re di Sicilia amò chiamarsi III, per sottolineare la continuità con la tradizione imperiale sveva. ...
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Figlio (Innsbruck 1415 - Linz 1493) del duca Ernesto d'Austria detto il Ferreo, e di Cimburgis di Masovia. Divenne nel 1435 duca dell'Austria Inferiore e alla morte del cugino Alberto II fu eletto (1440) re di Germania, cingendo la corona ad Aquisgrana nel 1442. Tutore di Ladislao Postumo, figlio di Alberto II ed erede dell'Austria, della Boemia e dell'Ungheria, entrò in possesso, alla morte di questo ...
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Figlio minore (Haderslev 1609 - Copenaghen 1670) di re Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo, fu destinato dal padre alla carriera ecclesiastica nella Germania settentr., allo scopo di rafforzarvi l'influenza danese. Vescovo di Verden (1623), arcivescovo di Brema (1634), perse tali principati in seguito all'esito della guerra contro la Svezia (1647). Morto nello stesso anno il fratello maggiore, ...
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Figlio (Simmern 1515 - Heidelberg 1576) del duca Giovanni II di Simmern, educato cattolicamente, sposò (1537) Maria di Brandeburgo-Kulmbach, che influì sulla sua conversione al luteranesimo. Succeduto al padre (1557) nel ducato di Simmern, poi (1559) all'elettore Ottone Enrico, nel Palatinato, ebbe vivo interesse per i problemi religiosi; dopo un profondo studio del calvinismo, ne divenne seguace e ...
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Figlio (Potsdam 1831 - ivi 1888) del principe, poi imperatore, Guglielmo di Prussia e di Augusta di Sassonia-Weimar, prese parte come ufficiale alle campagne contro la Danimarca (1864), l'Austria (1866) e la Francia (1870). Avversò da posizioni liberali la politica del Bismarck e tenne la reggenza nel giugno-dicembre 1878. Ammalatosi gravemente (1887), ebbe tuttavia tempo di succedere sul trono al ...
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Figlio (Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di FedericoIII, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò
presto in contrasto con il cancelliere [...] O. von Bismarck, che fu costretto alle dimissioni (1890). Influenzato dalle idee del socialismo "cristiano", fu favorevole a una più ampia legislazione sul lavoro, ma assunse una linea conservatrice a ...
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Figlio (Flensburg 1646 - Kristiansborg 1699) di FedericoIII, gli succedette nel 1670. Non riuscì ad attuare le idee autocratiche del padre (creò tuttavia una nuova nobiltà di corte, al modo francese). [...] Suo ministro onnipossente fino al 1676 fu Peder Griffenfeld. Contro la Svezia, per riacquistare le province perdute, combatté invano (guerra di Scania, 1675-79); e parimenti invano cercò di acquistare ...
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Figlia (Catania 1367 - Lentini 1402) di FedericoIII d'Aragona, re di Sicilia, successe al padre nel 1377 sotto la tutela del conte Artale Alagona. Questi meditava di sposarla a Gian Galeazzo Visconti, [...] ma nel 1380 Guglielmo Raimondo Moncada la portò in Sardegna e quindi in Aragona, dove il re Pietro IV la voleva sposa di Martino, figlio del proprio nipote Martino duca di Montblanch. Nel 1391 furono celebrate ...
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Figlio (n. Simmern 1543 - m. 1592) dell'elettore FedericoIII, divenne fervente calvinista e appoggiò ripetutamente con le armi gli ugonotti e i Paesi Bassi ribelli. Nella guerra di Colonia prese le parti [...] passato al protestantesimo, contro Ernesto di Baviera, ma non riuscì a impedire la vittoria di quest'ultimo. Tutore del nipote Federico IV, abolì il luteranesimo introdotto dal fratello, l'elettore Lodovico, e ristabilì nel Palatinato il calvinismo. ...
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Figlio (Copenaghen 1653 - Kensington 1708) di re FedericoIII e di Sofia Amalia, fu candidato al trono polacco nel 1674, ma la sua elezione risultò inutile poiché G. rifiutò di convertirsi al cattolicesimo. [...] Nel 1683 sposò Anna, principessa di York, dal 1702 regina d'Inghilterra. Nel 1689 ebbe da Guglielmo III il titolo di duca di Cumberland. Nel 1702 riuscì vano ogni tentativo della consorte di far concedere a G. il titolo di re, ma egli ottenne in ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...
rutellata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Francesco Rutelli, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Roma e ministro. ◆ Ci vogliono idee. Per esempio (anche se è una tipica rutellata) gridiamo che le tasse non...