SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] impiego bellico; 100 per allenamento e addestramento.
Culti. - Il cristianesimo penetrò nella Svizzera abbastanza presto, e i primi 1240 un privilegio alquanto più incerto dallo stesso Federico II, il quale allora assediava Faenza. Le contese fra papa ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] era vecchio; all'esercito mancò l'usata disciplina e così i primi anni della ripresa bellica furono svantaggiosi. Solo dopo la morte di Maurizio (1625) con il comando del suo fratellastro Federico Enrico cominciò una nuova epoca. Come guerriero ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] nobili che si fossero distinti in qualche famoso evento bellico. Era il caso di Lorenzo Marcello, capitano generale da mar: con Federico Contarini, il più aggressivo tra i procuratori, e uomo di punta tra i "papalini" veneti. Il Tiepolo non ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] bellicoso Emo, che in questo caso era forse anche il portavoce di una radicata tradizione familiare (si erano e si sarebbero illustrati nella `professione del mare' non solo i due Angelo, lo zio e il fratello di Alvise, ma anche ilFederico ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] Federico Delle Scale, Marsilio Manticelli, Uguccione de Urzellis e Guido "de Barxio", che il ne ha collocato la genesi nel "clima bellicoso instaurato nelle città negli ultimi decenni del raccolta penalistica del G., se i canoni non sono assenti, "non ...
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perforazione
perforazióne s. f. [dal lat. tardo perforatio -onis (riferito alla trapanazione del cranio), der. di perforare «perforare»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il modo di perforare, di produrre cioè un foro o una serie di fori attraverso...