NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] Nardini, cui dedicò un’orazione in lode di s. Stefano, molto probabilmente per ordine del signore di Mantova FedericoIGonzaga.
Della cultura e degli interessi intellettuali di Nardini è poi testimonianza evidente la cospicua raccolta di libri che ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] fu iniziata da G.G. Visconti nel 1396; i progetti di Bernardo da Venezia, Giacomo da Campione, del 1160 fu promosso da Federico Barbarossa per la questione dello la successione del Monferrato: a Ferdinando Gonzaga di Mantova, appoggiato dalla Spagna, ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e Adriano IV papi trovarono un alleato in FedericoI di Svevia, che, incontratosi a Costanza con i legati di Eugenio III giurò aiuto contro quei assistenza ai suoi alleati". I quali alleati erano, oltre i Savoia, iGonzaga-Nevers. Ma la diplomazia ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] trovano, ad es., cinghiali anche in Lombardia, e iGonzaga e i Visconti li cacciavano con segugi esperti, non senza riportarne dell'economia. Le dette commissioni costituiscono la Federazione fascista dei cacciatori nazionali (legge 3 agosto ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] il 27 maggio, venendo accolto dal marchese Ludovico Gonzaga assai meglio che da tutti i precedenti signori d'Italia; insieme a lui lo . Alleatosi a Ludovico di Baviera-Landshut e a FedericoI del Palatinato, Diether von Isenburg favorì insieme a loro ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] cattedra veneziana che egli aveva allora lasciato.
Restò presso iGonzaga qualche anno. Nel 1519 è a Genova, in veste un mese.
A questo soggiorno si riferisce una sua lettera a Federico Fregoso, arcivescovo di Salerno, in cui egli ricorda come fatto ...
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GIANFRANCESCO IGonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] 1441, in Nova historia, XIV (1962), pp. 38-71; C. Cenci, IGonzaga e i frati minori dal 1365 al 1430, Firenze 1965, pp. 80-82, 88-126 al XVI secolo, in Lo stato e il potere nel Rinascimento, per Federico Chabod (1901-60), V, Perugia 1980-81, pp. 60-62 ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] Ludovico che due insigni prelati del tempo, Federico Borromeo e Roberto Bellarmino, chiesero a gran Ottavio Leoni e novità documentarie sui suoi rapporti con Vincenzo IGonzaga e la Curia romana, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] egli era stato nominato negli eserciti cesarei uditore di guerra. Lo teneva caro il duca di Mantova, Federico II Gonzaga, e ne riceveva i consigli per meglio sostenere presso Carlo V le proprie ragioni alla successione del Paleologo; e dopo che l ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] aderirono anche Alberto d'Asburgo, il marchese d'Este, iGonzaga, il patriarca di Aquileia ed il comune di Udine ed Arti", 111, 1952-1953, pp. 205-215) e di Federico Seneca (ad esempio L'intervento veneto-carrarese nella crisi friulana [1384-1389 ...
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