BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] lo tenne prigioniero quaranta giorni, finché non ebbe pagato 10 ducati; in conseguenza di ciò il 22 dic. 1497 FedericoId'Aragona ordinava al governatore di quella zona di costringere gli aggressori a restituire il maltolto e a risarcire ogni danno ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] l'anno della morte nell'esilio di Francia di Federicod'Aragona. Prima della stampa ebbe diffusione manoscritta: nella lettera diritto penale (II 13, 16; III 5, 23; IV 1; VI 10) e al diritto privato (I 1, 7, 10, 24; II 3, 5, 20, 23; IV 5, 8, 15, 22; ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] tanto meno dunque di riunificazione sotto Alfonso Id'Aragona), documentarono insieme la perizia dello scrittore si ammettesse la possibilità di un'unione con Napoli "in istretta federazione, anche sotto un sol principe",come la Svezia e la Norvegia ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] Esecutoriale Sommaria, I, ff. 374r-375v (benefici concessi al F. nel 1457: vedi anche F. Federici, Scrutinio della nobiltà Spezia, Spezia 1878; C. Minieri Riccio, Alcuni fatti di Alfonso Id'Aragona dal 15 aprile 1437 al 31 maggio 1458, in Arch. stor ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] Ianus Parrhasius.
Nel 1493 fu nominato da Ferdinando Id’Aragona maestro di camera e ricoprì incarichi nella cittadina Ferrandino (6 ottobre 1496) e la salita al trono di FedericoI si trovò coinvolto in intrighi di corte e preferì abbandonare Napoli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] vigore»; e «miseri» sono quei prìncipi mondani (come Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e Federico II d'Aragona, re di Sicilia, e altri signori e «tiranni»), i quali governano senza alcuna «filosofica autoritade», «nemici di Dio» che ignorano quale ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] in un ritornello che viene ripetuto dopo ogni strofa; i potenti (e sono citati ad esempio Giacomo Id'Aragona ed Enrico III d'Inghilterra) non si preoccupano affatto dei disegni del re di Francia e anche "Federico, che è re di Germania, tollera che ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] lettere regie. Sia Ferrandino sia lo zio Federico, i due ultimi re della dinastia, si «El buen marinero». Psicologia politica e ideologia monarchica al tempo di Ferdinando Id’Aragona re di Napoli, Roma 2014, ad ind.; F. Biondo, Italia illustrata ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] XIX). Anche il fratello del G. fu fedele agli Aragona: Ferdinando Id'Aragona, il 7 marzo 1460, gli affidò l'ufficio di Beccadelli, avvenuta nel 1471. Di contro, va notato che Federico da Montefeltro è citato come duca di Urbino, titolo che ricevette ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...