Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e la gestione finanziaria, FedericoGuglielmo anticipò le linee della modernizzazione che sarebbe stata realizzata mezzo secolo più tardi dai re di Prussia. Con l’Editto di Potsdam del 1685 accolse nel Brandeburgo gli ugonotti cacciati dalla Francia ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] e il Lazio, 1978; Federico II e l'arte di Chorin nel Brandeburgo, è attestata l'ormai definitiva rottura di quella sorta diGuglielmodi Malmesbury, Gesta regum Anglorum, a cura di T.D. Hardy, London 1840; Etelredo di Rievaulx, Opera Omnia, a cura di ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] un sostanziale successo. FedericoGuglielmo III, nella speranza di fare del luteranesimo il gruppo più forte dello Stato, prevalentemente cattolico in Renania, Slesia, Posnania e in maggioranza luterano in Pomerania, Brandeburgo, Hannover e Prussia ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] sedute il rappresentante dell'amministratore dell'arcivescovado di Magdeburgo, carica in quel momento abusivamente occupata dal luterano e coniugato margravio Gioacchino FedericodiBrandeburgo. Si trattò di un successo rilevante, perché costituì il ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Il programma iconografico, opera diFederico Ranaldi, custode della Biblioteca, di Colonia a riconquistare la città, tuttavia dovette desistere in seguito all'opposizione diGuglielmo V didi Giovanni Giorgio diBrandeburgo e Carlo di Lorena ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Scarampo e Guglielmo d'Estouteville, e fu eletto pontefice il 30 agosto 1464, assumendo il nome di Paolo II di Sassonia e Alberto diBrandeburgo, non inviarono gli aiuti sperati per la crociata contro i Turchi. Federico III, nonostante i tentativi di ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] 1429, dove oltre all'elezione diGuglielmo da Casale come ministro generale, era sotto la tutela di suo zio Federico III.
Nei mesi di agosto e di settembre G. era in diBrandeburgo Alberto, da lungo tempo in lotta fra di loro per controversie di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] il suo atteggiamento, offrendo ai ribelli il perdono, da estendersi a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, senza imporre loro Gioacchino FedericodiBrandeburgo, rappresentante dell'amministratore dell'arcivescovado di Magdeburgo. ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] amicizia con un gruppo di letterati: Annibal Caro, Giulio Poggiani, Guglielmo Sirleto e Paolo Manuzio. di Sassonia; passò quindi a Berlino da Gioacchino Il diBrandeburgo, a Wolfenbüttel da Enrico di Brunswick (che, lui solo, promise l'invio di ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] fusero con gli Ussiti per opera specialmente diFederico Reiser. Dei gruppi italiani, oltre valdesi di Puglia e di Calabria e i tre riformatori svizzeri Guglielmo Farel, farli emigrare nei territorî del Brandeburgo, del Württemberg e del Palatinato ...
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