FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] Pierozzi - rimasti fedeli alla Chiesa romana, si rifugiarono nel 1409 presso il convento domenicano di Foligno, dove vennero ospitati dal Frezzi.
Le ultime notizie relative al F. lo danno presente al concilio di Costanza tra il 1415 e il 1416, dove ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] . nat.). Ancora una volta - da parte di quest'appassionato lettore di s. Caterina da Siena, Iacopone da Todi, FedericoFrezzi - un allargamento del ventaglio d'autori della tradizione letteraria italiana, un suo nutriente ispessimento testuale in una ...
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UNTI (degli Unti), Petruccio
Jean-Baptiste Delzant
Nacque in data imprecisata alla fine del Trecento, a Foligno, da Giacomo di Giovanni degli Unti e da Feliciana di Mariano Puccipti Machtioli de Gerardonibus.
Tanto [...] -1997), pp. 54 s.; Il vescovo e il notaio. Regesti e trascrizioni dai protocolli di Francesco d’Antonio, notaio del vescovo FedericoFrezzi da Foligno, a cura di M. Biviglia - E. Laureti - F. Romani, Foligno 2011-2013, I, 1404-1410, p. 35; II, 1410 ...
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FERRAGATTI (Fieragatti), Nicola (Nicolaus de Bittonio)
Mario Sensi
Figlio di Nardo, nacque a Bettona (Perugia) intorno alla metà del sec. XIV. Nel 1376, già frate minore della provincia di S. Francesco, [...] quasi tutti in quest'unico protocollo, fasc. 1415-1422, cc. 29-143v).
Il F. succedeva sulla cattedra di S. Feliciano a FedericoFrezzi; e come per la scelta di questo, anche per quella sua fu decisivo il ruolo della famiglia Trinci: era a quel tempo ...
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PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] , che fu poi ristampata nel 1511 da Bernardo Zucchetta, sempre a spese di Pacini. Nel 1508 pubblicò il Quadriregio di FedericoFrezzi, opera che ebbe numerose edizioni, di cui però quella di Pacini è la più importante per le migliorie apportate al ...
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SIMONE da Cascina
Marina Soriani
SIMONE da Cascina. – Figlio di maestro Filippo, nacque a Cascina (Pisa) verso la metà del XIV secolo.
Frate domenicano, svolse i suoi studi tra Siena, Firenze, Perugia [...] di M. Gronchi - M. Soriani Innocenti, Pisa 2012, pp. 300-318; Ead., FedericoFrezzi ‘licentiatus et vesperiatus’ nello Studium di santa Caterina a Pisa, in FedericoFrezzi e il Quadriregio nel Sesto Centenario della sua morte (1416-2016). Convegno ...
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BONTEMPI, Candido Serafino (Candido da Perugia)
Eugenio Ragni
Da Bontempo di Giovanni, di nobile e illustre famiglia, perugina, e da Pia di Francesco di Bartolo, nipote del celebre giureconsulto, il [...] del Trinci il B. ebbe opportunità di frequentare anche familiarmente alcuni esponenti della cultura umanistica e letteraria, tra cui FedericoFrezzi; e fu forse proprio al contatto con questo ambiente che si può far risalire la sua iniziazione alle ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] rivela un interesse precocissimo per l'epistolario poggiano.
Curiosa infine la falsa attribuzione al M. del Quadriregio di FedericoFrezzi, contenuto nel codice 989 della Biblioteca universitaria di Bologna, a cui il copista Giacomo di Tommaso Leoni ...
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] Da un Poeta folignate ad un altro, Foligno 1907 (derivato dal suo studio Per la storia d'un sonetto già attribuito a FedericoFrezzi,, in Giorn. stor. d. letter. ital., XLVII [1906], pp. 266-272; cfr. inoltre la recensione al vol. Da un poeta..., in ...
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lavoro mirato
loc. s.le m. Lavoro programmato per risolvere un problema specifico. ◆ Forse mancano gli uomini. «Non mettiamo mille agenti sul confine, usiamone dieci, ma per fare un lavoro mirato. È una proposta banale, lo so: utilizziamo...