Scienziato (n. Bamberga 1574 - m. 1629). Venuto giovanissimo in Italia, vi rimase poi tutta la vita. Linceo dal 1611, divenne nel 1612 cancelliere generale dell'accademia. Tra i più assidui e intimi di [...] FedericoCesi, contribuì notevolmente a diffondere le idee dell'accademia dei Lincei allacciando rapporti con studiosi di tutta Europa. Diede un apporto decisivo all'unica opera veramente collegiale dei Lincei, il cosiddetto Tesoro messicano con la ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] dell'imperatore Ferdinando II e del duca di Baviera Massimiliano, aveva sconfitto Federico V del Palatinato, il "re d'inverno" di Boemia. La Vescovi e regolari), Aloisio Capponi, Pier Donato Cesi, Domenico Ginnasi e Roberto Ubaldini (prefetto della ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] La benevolenza spagnola gli consentì più facilmente di ricevere, nel 1557, la diocesi di Cremona ceduta dal cardinale FedericoCesi. A dispetto delle insistenti pressioni della diplomazia spagnola (o, forse, proprio a causa di esse), Paolo IV Carafa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] romano, e la cooptazione all’Accademia dei Lincei di FedericoCesi, ma sullo sfondo di inquietudini di teologi e inquisitori, impigliati anche Galilei e Campanella, la morte repentina di Cesi (1630), che avrebbe dovuto seguire la pubblicazione, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] collezione medicea.
Non resta traccia, almeno fino a oggi, dell’occhialino galileiano. Inviato in dono al principe FedericoCesi, riceverà dai Lincei il nome di microscopio, assegnatogli dal tedesco Johannes Faber nel 1625. Oggetto anch’esso di ...
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GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] di Pisa vacato per la morte di Flaminio Papazzoni e nell'occasione, oltre a essere raccomandato dal principe FedericoCesi, aveva chiamato a proprio garante lo stesso ambasciatore Guicciardini.
Nel dicembre 1615 aveva ricevuto la nomina cardinalizia ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] dai duchi di Altemps in due vendite all'asta tenutesi a Roma e a Londra.
L'A., che aveva sposato Maria figlia di FedericoCesi, morta nel 1609, e quindi Margherita Madruzzo dalla quale ebbe numerosa prole, morì a Roma il 5 dic. 1620.
Fonti e Bibl.: P ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] detta Čechy) la sua tribù, i cui appartenenti furono detti Češi o Čechové (plurali di čech). Con la fusione di questa a Praga, rilevanti sono le rovine del castello di Federico Barbarossa a Cheb. Influenze tedesche si rilevano nella miniatura ...
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Famiglia umbro-sabino-romana fiorita nei secc. 15º-17º. Dal capostipite Pietro di Antonio Chitani da Cesi (1422-77), senatore di Roma (1468), discesero tre rami, il più illustre dei quali fu quello degli [...] C. ebbero parte eminente nella vita della Chiesa e particolarmente i cardinali Paolo Emilio (1481-1537), protonotario apostolico, e Federico (1500-1565), famoso giurista cultore delle arti; Pomponio, vescovo di Orte e Civita Castellana nel 1538, di ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] seguito procurò ai monaci, intercedendo presso il cardinale Bartolomeo Cesi, la chiesa romana di S. Maria in Portico 122; B. Agosti, Collezionismo e archeologia cristiana nel Seicento. Federico Borromeo e il Medioevo artistico tra Roma e Milano, Roma ...
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gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...