La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] Stati nazionali entro nuove strutture politiche ed economiche di dimensioni europee, attraverso forme più o meno accentuate di federalismo.
Con questo spirito furono gettate le basi per la costruzione di una comunità europea che, nell’intento dei ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] favorevole a una politica di centralismo, conquistò la maggioranza, contro la KADU (Kenya African Democratic Union), propensa al federalismo. Primo ministro fu Kenyatta, che nel 1964 – quando il paese, che aveva ottenuto l’indipendenza il 12 dicembre ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] il periodico egli propaganda ideali di libertà e d'indipendenza siciliana (l'unità d'Italia deve "consistere in un'unione federale", "una sarà la nazione, ma non uno lo Stato"). Invita i Siciliani a respingere la costituzione concessa da Ferdinando I ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] , per il quale egli nutrì sempre un'intensa e ricambiata amicizia e con cui condivise gli intenti del moderatismo, del federalismo e dell'educazione morale e materiale delle plebi. In un solo punto le idee dei due amici si differenziarono sempre ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] territori d’origine dei coloni) e il varo di un originale modello politico, funzionale al governo di società complesse (un federalismo più evoluto di quello svizzero o olandese, cioè una «grande patria di Stati», non di cantoni o province). Nella ...
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Lega lombarda
GGiovanni Chiodi
Il 30 luglio 1225 Federico II convoca, per la Pasqua del 1226, una dieta da tenersi a Cremona, città a lui particolarmente fedele, invitando anche i podestà lombardi e [...] II, in Comuni e signorie nell'Italia settentrionale: la Lombardia, Torino 1998, pp. 385-806.
A. Padoa Schioppa, Federalismo medievale, Milano 1998.
M. Vallerani, Modi e forme della politica pattizia di Milano nella regione piemontese: alleanze e atti ...
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Germania
Giandomenico Patrizi
Giulia Nunziante
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa centrale. A sessant'anni dal disastroso esito della Seconda [...] aspetti di depressione, è tornata a essere la capitale (pienamente solo nel 1999, quando ha ripreso a ospitare il Parlamento federale), ponendo, fra l'altro, il problema della riconversione delle funzioni di Bonn, città media che l'aveva a lungo ...
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Germania
Giandomenico Patrizi
Giulia Nunziante
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa centrale. A sessant'anni dal disastroso esito della Seconda [...] aspetti di depressione, è tornata a essere la capitale (pienamente solo nel 1999, quando ha ripreso a ospitare il Parlamento federale), ponendo, fra l'altro, il problema della riconversione delle funzioni di Bonn, città media che l'aveva a lungo ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] , perché definire - come fanno i movimenti regionalisti - il giacobinismo come un antifederalismo significa ignorare che il federalismo è stato un 'mostro' polemico, che non celava nessuna rivendicazione reale dei diritti regionali particolari. Non ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] .
Anche il progetto politico del M. venne rapidamente meno giacché l'isolamento di Venezia rese impossibile ogni ipotesi federalista e repubblicana. Mentre la Lombardia e la parte del Veneto ancora libera scelsero la fusione col Regno dell'Alta ...
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federalismo
s. m. [der. di federale, sull’esempio del fr. fédéralisme]. – 1. a. Sistema politico (affermatosi dalla fine del sec. 18°) in cui più stati, aventi tradizioni e interessi comuni, si uniscono in confederazione, o uno stato si costituisce...
federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...