ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] antiaustriaco ed il suo amore alla causa dell'indipendenza, ma anche la sua avversione alle correnti anticlericali e unitarie. Il suo federalismo (che si richiamava a Balbo, ma anche a Ferrari), seguì la politica di Napoleone III (con il quale l'A ...
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Politico statunitense (Nevis, Antille, 1755/1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò [...] del 1798, con J. Adams presidente. La durezza dello scontro finì per provocare una grave spaccatura all’interno del partito federalista e la crisi finale della carriera politica di H., tuttavia la saldezza dell’unione fu sempre preservata per i suoi ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] insistendo sulla necessità di dare un contenuto sociale alla rivoluzione nazionale italiana, delineava un programma politico incentrato sul federalismo e sul socialismo. Si faceva sentire nelle sue opere l’influenza di Proudhon e di Lamennais, con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] -49, pur non abbandonando la ricerca, fu sempre più preso dalle questioni politiche, cui approdò con simpatie per il federalismo giobertiano e ambizioni da mediatore messe alla prova – ma non sempre felicemente – negli anni di costruzione dell’unità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] 1974, pp. 100 e 101). Dell’influsso di Buonarroti rimangono ferme la scelta repubblicana e l’avversione per il federalismo, considerato da Mazzini transitorio e deleterio per le sorti future dell’Italia. Infatti, sull’esempio di Buonarroti, che aveva ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] 1º e il 16 agosto, il 1º e il 16 sett. 1900, riferendosi ad alcuni personaggi socialisti sostenitori tutti del federalismo e dei decentramento, scriveva: "II solo De Marinis è amico dell'unità; egli continua ad aspettare un potere centrale illuminato ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] tra regolamentazione e solidarietà. Il caso dell’Umbria. L’attuazione della Legge Delega in materia di federalismo fiscale. Atti del Centro studi Ezio Vanoni. Terni, 21 novembre 2009. A. A.: sociologo e politico. Atti del Convegno del Dipartimento ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] Mezzogiorno d’Italia, I (1995), n. 1, pp. 337-346; M. Proto, Gli intellettuali meridionali e lo Stato. Accentramento, federalismo, secessione, Manduria-Bari-Roma 1996, pp. 99-114; R. Tufano, Illuminismo e metodi di governo. Centro e periferia nelle ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] , una discussione sugli Stati Uniti d'Europa, promossa dal Partito d'azione, che può considerarsi come un grande incunabolo del federalismo europeo. Pochi giorni dopo, fra il 5 e il 7 settembre, partecipò a Firenze a un congresso clandestino del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] democrazia, come metodo per far coincidere la formazione della volontà generale con la volontà di tutti, sul federalismo, come sistema di disarticolazione e riorganizzazione autonomistica dello Stato unitario, e sulla coniugazione di liberalismo e ...
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federalismo
s. m. [der. di federale, sull’esempio del fr. fédéralisme]. – 1. a. Sistema politico (affermatosi dalla fine del sec. 18°) in cui più stati, aventi tradizioni e interessi comuni, si uniscono in confederazione, o uno stato si costituisce...
federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...