CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] monumento a Vittorio Emanuele II, sull'esenzione fiscale di beni pontifici, su misure repressive , Pisa 1973, pp. 35, 53, 58, 224; L. Cecchini, Unitari e federalisti. Il Pensiero autonomistico repubbl. da Mazzini alla formazione del P. R. I., Roma ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] il distacco tra governanti e governati; la pressione fiscale gravante eccessivamente sui ceti popolari; lo scontento delle e repubblicani, nei quali si sente l'influenza del federalismo del Cattaneo e del Ferrari, specie nella critica alla ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] a essere giudicato da propri tribunali, immunità fiscale delle proprietà ecclesiastiche, abolizione dei diritti già dello Stato nazionale, e non manifestò alcuna simpatia per il federalismo professato dai neoguelfi, di cui parleremo. I loro obiettivi ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] abitanti), il Labour Party assunse la direzione del governo federale nel 1910, ma fu travagliato da polemiche e divisioni con investimenti pubblici finanziati da una severa politica fiscale. Nelle elezioni del 1936 i socialdemocratici ottennero il ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] alle promesse di riduzione della pressione fiscale, del ridimensionamento della presenza dello Stato sul Carroccio, Milano 1994, pp. 12-13.
36 G. Miglio, A. Barbera, Federalismo e secessione. Un dialogo, Milano 1997, pp. 13-14.
37 Cfr. I. Diamanti ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] , oscuri e persino oppressivi, in specie sul piano fiscale e normativo. Lo sforzo compiuto dai massimi pensatori politici modello politico, funzionale al governo di società complesse (un federalismo più evoluto di quello svizzero o olandese, cioè una ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] che si adoperasse segretamente per favorire e incoraggiare il "federalismo" delle località circonvicine.
In breve il panico si sua volta la politica del viceré. Saputo poi che l'avv. fiscale L. Cappa aveva in parte accettato la sua difesa, chiese un ...
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federalismo
s. m. [der. di federale, sull’esempio del fr. fédéralisme]. – 1. a. Sistema politico (affermatosi dalla fine del sec. 18°) in cui più stati, aventi tradizioni e interessi comuni, si uniscono in confederazione, o uno stato si costituisce...
fiscalita differenziata
fiscalità differenziata loc. s.le f. L’insieme delle disposizioni tributarie studiate per fornire incentivi a particolari aree geografiche di uno Stato, o a determinati settori sociali e imprenditoriali, per favorirne...