DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] fino allora aveva affidato soltanto a parenti di provata fedeltà. Il cronista Saba Malaspina, di solito benlinformato nelle in questione non indica i loro nomi.
Il D. servì la causa ghibellina non solo con la spada, ma anche con la penna: in italiano ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] in Italia di Enrico VII, che si propose non come sostenitore dei ghibellini, ma come pacificatore di tutte le fazioni in lotta. Il M. giustificare le proprie azioni e a ribadire la propria fedeltà alla causa imperiale. L'unico a rispondere, almeno ...
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VISCONTI, Galeazzo
Fabrizio Pagnoni
– Nacque nel 1277 da Matteo e da Bonacossa Borri. Secondo una tradizione dall’elevato valore simbolico, il primogenito della coppia venne alla luce il 21 gennaio, [...] si fece proclamare dominus da un consiglio cittadino composto di soli ghibellini. Dopo un anno di duri scontri, a partire dal 1315 di «protector et defensor civitatis et districtus», giurò fedeltà al Bavaro (Constitutiones..., a cura di J. Schwalm ...
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MORONE, Girolamo
Letizia Arcangeli
– Nacque a Milano nel 1470 da Giovanni di Bartolomeo (1431 - post 1500), cancelliere e segretario del consiglio di giustizia, e da Anna di Taddeo Fossati (testamento [...] due oratori di Porta nuova inviati a giurare fedeltà alla Lega e a Massimiliano Sforza (giugno 457, 459; F. Somaini, Il binomio imperfetto: alcune osservazioni su guelfi e ghibellini a Milano in età visconteo-sforzesca, ibid., pp. 185 s.; R. Sacchi, ...
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Pavia
Giovanna Forzatti Golia
Pavia, già preziosa alleata dell'Impero nel periodo delle lotte comunali della seconda metà del sec. XII, dimostrò ancora la sua fedeltà alla dinastia sveva quando il 22 [...] dilatandosi e inserendosi nel quadro del grande scontro tra la parte ghibellina e quella guelfa (Settia, 1995, pp. 156, 177). " da Federico II, che l'anno successivo elogia "l'invitta fedeltà dei pavesi, nostri fedeli", mentre nel 1241 si rivolge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] IV nel 1291, quando i discendenti del Maestro, banditi da Bologna a causa della vocazione ghibellina e filoimperiale della famiglia, giurarono fedeltà alla pars Ecclesie et Jeremiensium, guadagnandosi il rientro nel capoluogo.
Se all’aprirsi del 13 ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] sestiere del G. e fin dalle origini schierata con la parte ghibellina. Fu a istanza di Lamberto degli Abati, che risulta ancora vivo altri volgarizzamenti compiuti dal G., mantiene una maggiore fedeltà e vicinanza al dettato del testo latino.
Maggiore ...
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SAVOIA ACAIA, Filippo
Paolo Buffo
di. – Nacque verso il 1276, probabilmente in Piemonte; era il primogenito di Tommaso III di Savoia e di Guia, figlia di Ugo III di Châlon, conte di Borgogna.
Nel Duecento [...] espanse a spese dei Monferrato nel basso Canavese, ottenendo la fedeltà dei conti di Biandrate e (nel 1326) un’effimera conflitto interno ebbe come protagonista, nel 1334, la fazione ghibellina di Torino (coordinata dalle famiglie dei Sili e degli ...
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Forlì
Augusto Vasina
La prima menzione dantesca di F., in senso cronologico, ricorre in VE I XIV 2-3, dove viene definito muliebre il volgare dei Romagnoli e soprattutto dei Forlivesi, e la città di [...] , la città rappresentava in Romagna il più sicuro rifugio degli esuli ‛ ghibellini ' e poi ‛ guelfi moderati ', da Bologna a Ravenna a Rimini l'eredità di cortesia, di ospitalità, di fedeltà insomma al codice cavalleresco; e quindi loro inarrestabile ...
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Visconti, Nino
Ettore Bonora
È il giudice Nin gentil, col quale nella valletta dei principi (Pg VIII 46-84) D. ha un affettuoso colloquio, unica ma sicura testimonianza di rapporti di amicizia che in [...] della Taglia di Toscana. Quando nel luglio la città ghibellina, difesa da Guido da Montefeltro, addivenne alla pace, colse, nel fiore degli anni, nel 1296. In segno di tenace fedeltà alla sua Parte politica volle che il suo cuore fosse portato nella ...
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