Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] e dagli scrittori 'vichiani' del primo Ottocento a Gian Domenico Romagnosi e a Luigi Taparelli d'Azeglio, sino a FedeleLampertico e Federico Persico -, la necessità di non confondere la 'rappresentazione' con l''elezione' viene ribadita da chi, come ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] stato il gruppo dei veneti con Luigi Luzzatti, e con due altri esponenti di spicco che però stavano al Senato, FedeleLampertico e Alessandro Rossi. Poi c’erano gli emiliani con Minghetti e Alfredo Baccarini, i toscani con Ricasoli, Guglielmo Cambray ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] austriaco, nella personalità del veneto FedeleLampertico, importante uomo politico moderato, senatore Il liberalismo della nobiltà nella Toscana del Risorgimento, Olschki, Firenze 2005.
F. Lampertico, Carteggi e diari, 1842-1906, 2° vol., F-L, a cura ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] come Bonghi, ovvero di conservatori e tradizionalisti quali il marchese di Baviera, direttore de «L’Osservatore romano», FedeleLampertico, un giovaneAngelo Mauri, o di moderati come Giuseppe Massari e Federico Sclopis. Molti di costoro sarebbero ...
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