CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] in oro su pergamena purpurea, la più antica notizia degna di fede su un libro con pagine purpuree è legata alla persona di Costantino che il modello potesse essere un manoscritto illustrato ebraico della Bibbia dei Settanta.Al pari del Genesi di ...
Leggi Tutto
IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] ., Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, ad ind.; N. Pavoncello, La letteratura ebraica in Italia, Roma 1963, ad ind.; J.B. Sermoneta, La dottrina dell'intelletto e la "fede filosofica" di Jehudàh e I. Romano, in Studi medievali, s. 3, VI (1965 ...
Leggi Tutto
PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] zoroastrismo, considerato come un monoteismo d’ispirazione ebraica, è per Pettazzoni conseguenza di una riforma cui oggetto e il cui scopo fossero la promozione di una «fede laica» per il benessere dello Stato.
La religione della Grecia antica ...
Leggi Tutto
ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] preannunzia un suo più meditato ritorno all'antica fede. Attaccato pubblicamente dai ministri calvinisti, si rifugia tuttavia èmessa a frutto dall'A. la conoscenza dell'ebraico e delle lingue orientali.
Nel chiuso ambiente conventuale, dopo ...
Leggi Tutto
Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] termini teologici: Gesù rappresenta il compimento delle promesse fatte a Israele. La storia del popolo ebraico viene compresa a partire dalla fede in Gesù Cristo e viene quindi reinterpretata come prefigurazione della storia cristiana. Paolo usa un ...
Leggi Tutto
BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] dato il maggior rilievo alla giustificazione mediante la sola fede. Tale interpretazione fece tanto effetto sul B. che dagli studiosi dell'Impero ottomano, né dagli storici della cospicua colonia ebraica locale), si vedano R. Friedmann e H. De Wind, ...
Leggi Tutto
DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] Bel e del dragone, non contenuti nella Bibbia ebraica.
La pubblicazione del D. ricevette una recensione tanto al Bene, che al Male", e chiese provvedimenti "per la difesa della Fede" (Arch. segreto Vat., Miscellanea, Arm. VII, 82: lettera dei D. ...
Leggi Tutto
CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] . Mirtorelli per le greche, I. Della Calce per la lingua ebraica, .A. Capobianco per la logica e metafisica, G. Rossi per inchinasse invece di fronte al dogma e al mistero della fede.
Egli rifiutò infaiti ogni disputa scientifica o pseudoscientifica e ...
Leggi Tutto
CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] Francesi), sia per l'aperta inclinazione nei confronti della poesia ebraica (maturata anche in seguito alla lettura del trattato di Robert e francesi tradotte in italiano, a conferma di nostra fede, Como 1825; Sopra il sermone poetico, lettera a ...
Leggi Tutto
COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] nella sua terra di origine, il C. unì la conoscenza dell'ebraico che studiò a Roma sotto la guida del grammatico ebreo Elia , fautore dello studio delle lingue orientali per la propaganda della fede, si congratula con il C. per la sua erudizione " ...
Leggi Tutto
osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...