L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] evidenzia oggi con particolare crudezza e singolarità data Ia particolare natura dell'e., poiché presso il popolo ebraico l'identità fra fede e nazione è stata e rimane un fenomeno storico peculiare, senza riscontro. Gli stessi governanti laicisti e ...
Leggi Tutto
Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica, situato nel cuore dello scacchiere mediorientale. La rilevanza geopolitica [...] Mecca. Appena tre anni dopo il Profeta iniziò a predicare la fede monoteistica islamica per le strade della sua città, la Mecca. direzione di preghiera dei fedeli: da Gerusalemme, per tradizione ebraica, alla Mecca, in favore dell’umma, considerata la ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Per Patrasso purtroppo, in mancanza di adeguate indagini, fa fede solo una notizia di Teofane Continuato (Chronographia, V, 74- cinte murarie, strutturazione delle aree di mercato e dei quartieri ebraici).È il caso non solo di Ṣana῾ā᾽ (che conserva ...
Leggi Tutto
Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] : da un lato afferma, a differenza delle religioni pagane, la fede in un Dio unico, il Dio dell'intera umanità, la cui contava numerosi proseliti anche tra persone di discendenza non ebraica).
Questi due tratti si ritrovano lungo la storia della ...
Leggi Tutto
L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] vennero adottate con la "ricondotta" della nazione ebraica del 1777, volte a impedire agli Ebrei l dei lavoranti del 12 agosto 1687; ivi, Senato, Terra, filza 1091, fede giurata e supplica delle donne inserte al decreto 21 febbraio 1688.
145. Ivi ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] uomo, nel lavoro, della sua dignità di uomo e della sua fede nella finalità del mondo. Non voglio certo dire che l'umanità tanto più che non pochi di questi autori appartenevano alla razza ebraica.
In Italia, l'avvento del fascismo e dello Stato ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] L'Olocausto iniziò in Polonia, dove l'intera comunità ebraica fu annientata, e continuò con metodi ancor più civiltà materialistica e atea, portatrice di un morbo letale per la 'vera fede'. È accaduto così che in alcuni paesi del Dār al-Islām - ...
Leggi Tutto
Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] fenomeno (v. Sgritta, 1988). L'influenza della fede religiosa sul divorzio appare inoltre alquanto variabile. In cattolica, ed è di gran lunga maggiore tra le coppie di religione ebraica (v. Glenn e Supancic, 1984). Ad analoghi risultati sono giunti ...
Leggi Tutto
Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] etnico-nazionali. Si parla infatti correntemente così della comunità ebraica di Roma o di quella cattolica del Cairo, come un fatto personale, interiore e volontario (l'adesione a una fede), mentre l'origine dei secondi (i gruppi etnico-nazionali) è ...
Leggi Tutto
filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] influenti furono le dottrine degli gnostici, intese a fondere fede e scienza, e dei manichei, sostenitori di una ontologia destinate alla preparazione dei chierici l’esegesi delle scritture ebraiche e l’eredità della metafisica antica, la scolastica ...
Leggi Tutto
osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...