GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] ebraica per convertirsi alla fede cristiana, che per lungo tempo aveva rifiutato. Egli aveva studiato in ebraico suoi committenti, è dunque quello di divulgatore della scienza arabo-ebraica presso i cristiani, secondo uno schema frequente nei secoli ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] dalla sorprendente notizia che l'E. aveva abbracciato la fede cattolica, prendendo il nome di Vittorio Eliano. La Bibl. Angelica di Roma, Firenze 1983, pp. 90, 187-188; Tipografia ebraica a Cremona 1556-1576, a cura di P. F. Fumagalli, Roma 1985, ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] filologo P.J. Bruns, lavorando nella Biblioteca Vaticana su un codice ebraico delle storie di Tobia, Giobbe ed Esther, aveva notato fra le a Firenze un lavoro di apologetica (Saggio della buona fede e del criterio dell'ex gesuita Bolgeni autore d'un ...
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PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] dimostrare la stretta interconnessione tra la filosofia antica e la fede cristiana, entrambe riconducibili, tramite l’insegnamento di Mosè, alla dottrina ebraica. Il trattato avvicinava Muzio alle correnti sincretiche della filosofia rinascimentale ...
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FARRI (De Farri, Faris), Domenico
Mario Infelise
Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo, figlio di Cristoforo.
La famiglia Farri, originaria di Rivoltella, nei pressi di Dcsenzano del [...] operai vennero riutilizzati in seguito nella nuova tipografia ebraica che il patrizio Marcantonio Giustinian istituì nel 1545 . Del suo interesse verso i mercati extraitaliani fa altresì fede un'edizione delle poesie di Petar Zoranić di Nona edita ...
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CARTARI, Giuliano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bologna tra il 1535 ed il 1539. G. Gaspari (Musica e musicisti…, p. 249), calcolando che la morte del C. avvenne nel 1613 all'età di 78 anni, ne fissa [...] 1538 0 1539. Sembra che il C. fosse di origine ebraica, "Julianus Cartarus genere Judaeus in musica Magister…" come dichiara predecessori, veniva remunerato con pecuniaria largizione, come ne fan fede gli estratti seguenti: 1583, adì XI Marzo fu dato ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] del prestito usurario, dopo aver abbracciato la fede cristiana L. assurse ai più elevati gradi della Roma 1942, pp. 93-99, 103 s.; G.B. Picotti, Della supposta parentela ebraica di Gregorio VI e Gregorio VII, in Arch. stor. italiano, C (1942), pp. ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] infine, il 16 ottobre 1694 Clemente XI lo nominò ‘scrittore ebraico’, incarico che mantenne fino alla morte. Tra gli altri incarichi sua conoscenza della lingua e cultura greca. Ne fanno fede la sua collaborazione con Allacci, la redazione delle sue ...
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PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] orientales. L’Oratio fu stampata in appendice alla grammatica ebraica approntata da Pasini stesso nel 1720: Diqdua lešon ha- peraltro storico degno di fede – e attraverso le parole di Gesù i principi della fede.
Risulta adespoto il Dizionario ...
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Odets, Clifford (propr. Odet, Clifford)
Guido Fink
Drammaturgo e scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 18 luglio 1906 e morto a Los Angeles il 14 agosto [...] Hara (Gary Cooper) dichiarava apertamente la propria fede nella democrazia. Tuttavia gran parte delle battute dei critici più attenti di O., chiude simbolicamente il discorso ebraico e familiare drammaticamente aperto ai tempi giovanili e ribelli di ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...