Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] lo prefato Regno che per li turchi né altri de la fede [...] Cristiana de li quali se sentono grandi preparatorij per mare 5 inmisticare, sciactata «sgozzata», voce forse di origine ebraica: Cimarra 2004).
I tentativi di convergenza linguistica nati ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] di numeri interi, rappresentabili in figure. Corollario della fede pitagorica nel numero geometrizzato è che lo spazio e divino proveniente dai libri sacri della tradizione mistica e del folklore ebraici, come il Talmud o lo Zohar. Il termine makom, ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] cammino impegnativo per una élite di puri e duri combattenti della fede. Quando i Ṭālibān assunsero i pieni poteri a Kābul, il di lobby, per es., esercitata da gruppi ultraortodossi ebraici in Israele o da gruppi evangelici negli Stati Uniti, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] del XII secolo (v. par. 1). Dai suoi scritti in ebraico e dalle testimonianze di altri studiosi ebrei si evince che costui nacque è stata tradotta da Giovanni ‒ un saraceno convertitosi alla fede cristiana ‒ e dal dottor Rusticus di Pisa, figlio di ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] polizieschi si abbatteva su tutto ciò che minacciava la purezza della fede e dei costumi. Per eliminare ogni possibilità di contatti pericolosi vennero espulse le comunità ebraiche dalle città dello Stato pontificio oppure se ne ammise la presenza ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] profonda umiliazione, in quanto secondo la religione ebraica devono essere osservati determinati rituali di sepoltura ( cerca di suscitare e di coltivare la fede nella propria legittimità. Tale fede è di fondamentale importanza per il consolidamento ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] a quanto pare, fu il primo libro stampato in caratteri ebraici e nella stamperia di un ebreo, oltre che il . La fiducia in questa potenza e libertà è il presupposto della fede profonda che si nutre nella possibilità, anche frequente, di miracoli e ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] Roma. Entra quindi in scena un nuovo veicolo di propagazione della fede con cui tutti i pontefici dovranno confrontarsi e che, in modi momenti dedicati alla vita e alla cultura ebraica (Ricorrenze religiose ebraiche, ora Sorgente di vita, in onda su ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] valdesi in quell’ora di grande dolore, in cui la loro fede fu messa così duramente alla prova:
«E se pure vuole persecuzione nazista degli ebrei e la prevista creazione di uno Stato ebraico. Imminente era dunque la venuta del Signore, che secondo la ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] buon cattolico come pure del buon protestante – per la tradizione ebraica, che ha le proprie scuole, vale peraltro lo stesso afferma:
«Mentre le decisioni concernenti le questioni di fede devono essere protette come scelte personali, nessun sistema ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...