JACOPO da Verona
Gabriella Bartolini
Assai scarse le notizie certe sulla sua vita, tutte ricavabili dal suo Liber peregrinationis che narra il pellegrinaggio compiuto da J. in Terrasanta nella seconda [...] , mostra ammirazione quando ne loda la disciplina e la fede nel recarsi in pellegrinaggio alla Mecca, tanto più apprezzabili caratterizzavano l'identità cristiana nei confronti della comunità ebraica di Gerusalemme con cui i francescani erano in ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] controverso episodio narrato da Giulio Morosini, allievo del L. convertitosi al cristianesimo, il cui nome ebraico era S. Nachmias. Nel suo La via della fede (Roma 1683), riportò alcune parole del L. a favore del cristianesimo, proferite durante l ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] di Edimburgo, il L. proseguì i suoi studi di ebraico, finché dalla Chiesa valdese non gli giunse l'offerta di il cui primo numero uscì nel novembre del 1908 con il titolo Fede e vita. Intanto, nell'aprile del 1905, aveva ricevuto dall'Università ...
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HERRERA, Filippo (Salomone Romano)
Pier Cesare Ioly Zorattini
Gli assai scarsi dati in nostro possesso sull'H. rendono alquanto problematico tracciare una biografia. Simonsohn (1989, pp. 31, 48 s.) per [...] il battesimo, dove l'H. era rinato nella nuova fede.
A Roma, inoltre, l'H. venne probabilmente ordinato sacerdote successivo, Francesco e Bartolomeo, di cui non conosciamo i nomi ebraici, lo seguirono nel battesimo, non assumendo però il cognome ...
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GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] versante era quello delle opere di carità e di fede che lo vedevano attivo come confessore delle Marcelline, predicatore , di una ridotta presenza protestante e di una comunità ebraica di 450 membri; intorno, una società caratterizzata dall'avvio ...
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GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] Heywat, trattati nei quali si criticano le religioni cristiana, ebraica e musulmana esaltando una religione razionalista di tipo deista e sembra spingerlo, più che alla trasmissione di una fede assoluta, a un confronto di natura intellettuale tra ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] la vocalizzazione delle parole ebraiche e la determinazione definitiva del canone ebraico risalivano ai primi secoli sulla constatazione che anche le dichiarazioni relative alla fede cristiana non sono immutabili, ma risentono delle condizioni ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] filologo P.J. Bruns, lavorando nella Biblioteca Vaticana su un codice ebraico delle storie di Tobia, Giobbe ed Esther, aveva notato fra le a Firenze un lavoro di apologetica (Saggio della buona fede e del criterio dell'ex gesuita Bolgeni autore d'un ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] del prestito usurario, dopo aver abbracciato la fede cristiana L. assurse ai più elevati gradi della Roma 1942, pp. 93-99, 103 s.; G.B. Picotti, Della supposta parentela ebraica di Gregorio VI e Gregorio VII, in Arch. stor. italiano, C (1942), pp. ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] infine, il 16 ottobre 1694 Clemente XI lo nominò ‘scrittore ebraico’, incarico che mantenne fino alla morte. Tra gli altri incarichi sua conoscenza della lingua e cultura greca. Ne fanno fede la sua collaborazione con Allacci, la redazione delle sue ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...