La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] (egli stesso deciderà tardivamente di imparare il greco e l'ebraico). Nel 1235 fu nominato vescovo di Lincoln, incarico che confutabile con la sola ragione e sono necessari articoli di fede.
Sempre verso il 1270 Egidio Romano diffondeva la sua lista ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] e Plotino. Durante l'età dell'oro, infatti, la sapienza e la fede, la scienza, la filosofia e la religione erano unite, essendo una sola dai due grandi testi cosmogonici della tradizione gentile ed ebraica, il Timeo di Platone e la Genesi biblica. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] o la coniugazione di diverse influenze: la cabala cristiana o ebraica, il Corpus hermeticum, l'opera di Ficino, quella di Giovanni luteranesimo, seguendo Melantone, di separare l'ambito della fede da quello della scienza, fondando il primo sulle ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] che interpreta la parola di Dio; inoltre, ai fini della salvezza, è importante che alla fede seguano le opere.
Cosa insegna Gesù Cristo?
Al tema tipicamente ebraico della legge divina e della sua osservanza, Cristo sostituisce il tema dell'amore. Il ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] e il morire sono simili nelle religioni ebraica, cattolica e protestante (Kliever, 1996). New York, Simon & Schuster, 1993.
CONGREGAZIONE VATICANA PER LA DOTTRINA DELLA FEDE Iura et bona. Dichiarazione sull'eutanasia. Roma, 1980.
CORR, C.A., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] «ius sacerdotale [...] dal ius civile», p. 659), a quella ebraica (con il culto di un solo Dio, «giudice e moroso, qua, et altrove serve più per eccitar calunnie che per conservare la fede (Opere, cit., p. 1208).
Opere
Lettere ai protestanti, 1 ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] tema del rapporto tra cristianesimo e autorità politica, tra fede religiosa e potere, tra libertà di coscienza e totalitarismo. ), idea che i cristiani avevano ereditato dal millenarismo ebraico, che era stata potentemente rilanciata da Ippolito all’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] il 20 agosto 1877 a Senigallia da un’agiata famiglia ebraica, Rodolfo Mondolfo studiò filosofia a Firenze, laureandosi allo spirare (p. 209), sia storica in senso pieno.
Questa fede nella storia si riflette anche nell’analisi del fascismo che ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] in Friedrich Schlegel. Se le teorie della storia come provvidenza privilegiavano la tradizione ebraico-cristiana, ed ereditavano quindi dall'Antico Testamento la fede nella centralità del popolo ebreo, le teorie della storia come progresso adottavano ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] osservanza dei comandamenti. Questi sono i principi fondamentali della fede e della corretta condotta morale. La maggior parte Malmad ha-talmidim, "Daat", 20, 1988, pp. 90-115 (in ebraico); C. Sirat, Les traducteurs juifs à la cour des rois de Sicile ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...