scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] filosofia in cui il pensiero razionale si pone a sussidio della fede religiosa fondata sulla rivelazione.
Se, a partire dalla enciclica Aeterni attraverso il pensiero arabo e, in parte, ebraico. In secondo luogo, la filosofia aristotelica si ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] -politicus e, più indirettamente, le altre opere attestano una cultura ebraica, com'è certo che S. assunse lo schema e i ma semplicemente insegnamenti etico-pratici e richiedono obbedienza, fede; nessun contrasto quindi con la filosofia che svolge ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] dialogo platonico, in cui i principî etici di Socrate e la sua fede nell'immortalità dell'anima sono sostenuti con motivi del pensiero illuminista. Pregato dalla comunità ebraica di Alsazia di adoperarsi in loro favore per ottenere da Luigi XVI leggi ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] due anni dopo decise di professare pubblicamente la sua fede e si congiunse con la comunità sefardita di Amsterdam. pratica medica, affermandosi parallelamente come strenuo difensore della tradizione ebraica, in polemica, tra gli altri, contro Juan ...
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Filosofo (Barcellona 1340 circa - Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy ("La luce del Signore", 1556), egli sostiene [...] concezione volontaristica per ciò che concerne i rapporti tra fede e ragione e svolge una acuta critica ai principî i dogmi cristiani (in spagnolo, ma ne resta solo una traduzione ebraica) e una lettera che narra le persecuzioni degli Ebrei in spagna ...
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Filosofo e teologo ebreo spagnolo (sec. 11º-12º), autore di un'opera filosofica in arabo dal titolo Kitāb al-hidāya ilā farā'iḍ al-qulūb ("Libro della guida ai doveri del cuore"), tradotta in ebraico sotto [...] il titolo Ḥōbōt ha-lĕbābōt ("I doveri dei cuori") e divenuta il testo classico e più popolare della letteratura morale ebraica. L'autore vi sottolinea la preminenza dei doveri di fede rispetto a quelli pratici nella vita religiosa. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] in modo particolare nelle religioni semitiche, soprattutto in quella ebraica, dove è rappresentato dal termine qadosh, corrispondente al In effetti van der Leeuw non ha potuto mantenere fede a queste premesse teoriche che, portate alle loro estreme ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] e intonazioni diverse. Il riferimento alla cabala e alla tradizione ebraica da parte di Pico, infatti, non si limita a dell'astrologia giudiziaria, sottolineando che essa non soltanto è contraria alla fede e alla Scrittura, ma è "tutta vana" e non ha ...
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Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] che "nessuno potrebbe, nemmeno se lo volesse, conformare la sua fede ai dettami di un altro" (v. Locke, 1689; tr. in "Deutsch-Französisch Jahrbücher", 1844, I (tr. it.: Sulla questione ebraica, in Opere, vol. III, Roma 1976).
Matteucci, N., Alla ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] nazionalsocialista era quella di impedire la "bolscevizzazione ebraica del mondo" annientando i "focolai di infezione non può non essere giudicata empia da coloro che vivono nella fede e della fede. Di qui il fatto che la modernità appare loro come il ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...