(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] Ninive, come quelli dell'India, procedevano con una certa buona fede, e s'ispiravano a dottrine resevenerabili dal tempo e sacre dello Schiaparelli, che comprendono pure studî sull'astronomia ebraica e greca e su qualche punto relativo al calendario ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] 1989, art. 17), si deve segnalare il settore dei b. c. ebraici. Con un censimento realizzato tra il 1984 e il 1987 dall'Istituto Beni con l'osservanza di determinate forme che gli attribuiscono fede e forza di prova e conservato da una persona ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] tratto da ogni parte dell'Agorà.
Se merita fede la redazione dell'episodio di Pisistrato nella tradizione raccolta vita economica pare essersi rialzata: sappiamo di una notevole colonia ebraica, di manifatture di seta; Edrisi la dice città popolosa. ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] grandi monarchie orientali dovettero influire sulla formazione di quella ebraica: numerosi particolari ci sono dati dalla Bibbia sulla 1907. Le parti hanno il dovere di eseguire in buona fede le sentenze della Corte. Si applicano per esse i criterî ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] La presenza di Giuliano ad Antiochia e le sue affermazioni di fede pagana dànno luogo nella città, dove il cristianesimo aveva trovato pagani, di una chiesa cristiana e di una sinagoga ebraica.
Periodo paleocristiano. - La Siria e le regioni vicine ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] sono Procolo, Vitale, Agricola, che avrebbero eroicamente testimoniato la fede sotto Diocleziano. Ma poco dopo il 400 la chiesa umanità; nel 1455 una di greco; nel 1464 una di ebraico; nel 1520 un'altra di caldaico: riflessi cospicui del rinascimento ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
*
(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] per tutti gli altri tipi di edifici, essi, in buona fede, nell'intento di risuscitare le forme classiche dell'antico teatro dànno non del sionismo, d'una nuova coscienza ebraica, erano stati quei teatri ebraici che pure s'erano andati creando tra ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] il titolo di tipo semitico (da non confondersi con l'ebraico) potrebbe restare a quello dei Samaritani, il quale può avere Romano come luogo di deportazione di alcuni confessori della fede ad metalla damnati.
Zoara, oggi eṣ-Ṣafiyyah nell'el ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] il periodo della ribellione giudaica (66-70 d. C.) sono invece tutti indegni di fede. Per l'Egitto, Diodoro, I, 31, asserisce che una volta l'Egitto aveva 7 la concezione greca e riconnettendosi alla tradizione ebraica, fece propria l'idea, che è ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] comprensione reciproca tra gruppi umani dalle più diverse ideologie, fede religiosa e orientamenti politici.
Bibl.: J. P. dopoguerra, il cui retaggio è vivissimo nella cultura sovietica ebraica; mentre la letteratura dagestana, che ebbe il suo poeta ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...