QUERINI , Vincenzo
Giuseppe Trebbi
QUERINI (Quirini), Vincenzo (in religione Pietro). – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1478 (o forse nel 1479). Era figlio del patrizio veneziano Girolamo (quondam [...] amico, eccellente grecista, a studiare anche l’ebraico per tradurre dall’originale il libro di Giobbe s., 378 s., IV, p. 1, V, pp. 248, 586; H. Jedin, Chiesa della fede, cit. (in partic. V. Q. und Pietro Bembo (1946), pp. 481-498; Un’‘esperienza della ...
Leggi Tutto
DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] ad impartire al neoconvertiti i primi rudimenti della fede cristiana. Da una lettera (non datata) indirizzata il f. 1 reca il titolo sul retto e la dedica e l'inizio del testo ebraico sul verso; vi e poi una lacuna di 15 fogli e il f. 17 reca, ...
Leggi Tutto
SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] il possesso di libri eretici e ogni discussione in materia di fede – Sigonio trovò impiego come segretario del cardinale Marino Grimani, patriarca , pp. 197-230; G. Bartolucci, La repubblica ebraica di C. S. Modelli politici dell’età moderna, Firenze ...
Leggi Tutto
BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] tratti profondamente umani, nella luce di un passato che si va spegnendo e il cui ricordo deve alimentare la fede nell'immancabile ripresa della rivoluzione liberatrice" (Arfé).
Diminuito lo spazio politico sia per motivi generali (l'avanzata dei ...
Leggi Tutto
RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] di Carlo V nel 1530: il significato è insito nell’espressione di fede e di lealtà, di cui il monte Olimpo è un simbolo, poiché locale. La collaborazione avviata da Venturino con la comunità ebraica proseguì con Giacomo: nel 1560 Jacob ben Naftali ha- ...
Leggi Tutto
BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] facto con voluntà e parer di mons. di Silva, et riquedere detto Monsignor che debba far fede a S. M.tà della verità, ..., e se ne doglia con re di tute l'assoluto silenzio sulla sua origine ebraica nelle fonti relative al periodo trascorso al ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] , scatenando accesi dibatti politici e su scienza e fede (Pancaldi 2003). Mantegazza concepiva se stesso come «sacerdote ripercussioni novecentesche (Govoni 2002).
In merito alla questione ebraica, per es., le posizioni di Mantegazza come antropologo ...
Leggi Tutto
RIOLI, Giorgio
Lucio Biasiori
RIOLI, Giorgio (Giorgio Siculo). – Nacque a San Pietro in Clarenza, sulle pendici dell’Etna presso Catania, da genitori il cui nome rimane ignoto. Una stima della data [...] dello spiritualismo radicale del teologo spagnolo di origine ebraica Juan de Valdés. Tale impasto di influenze accolto, fornendo il canovaccio per la collaborazione tra giudici di fede cattolici e protestanti che di lì a pochi anni doveva portare ...
Leggi Tutto
MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] di diplomazia rimase sempre fedele, e con I. Artom, al quale fu legato anche dalla comune fede religiosa e dal senso di appartenenza a quella componente ebraica che dette un apporto decisivo alla costruzione dello Stato unitario. Il M. fu il vero ...
Leggi Tutto
Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] Ciò ha favorito la formazione del Gush Emunim ('blocco della fede'), un movimento integralistico nato nel febbraio 1974 all'interno di Israele in cui si applicherà la hălākhāh, la legge ebraica così come è espressa nei testi sacri. I militanti più ...
Leggi Tutto
osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...