Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] più delle categorie filosofiche di Platone, bensì di quelle dello Stagirita.
Anche la scolastica ebraica medievale si trovò ad affrontare il problema dei rapporti tra fede (la Bibbia) e ragione (filosofia), costituendo un gruppo abbastanza nutrito e ...
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Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] del mondo, un processo che ebbe inizio con la profezia ebraica antica e che, in unione con il pensiero scientifico greco, mondo quotidiano e di ciò che lo supera, degli idoli e della fede in loro. Nel linguaggio e nel comportamento dei fans per i ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] fronte vanno ricordate le prime iniziative prese dall’Aec (Amicizia ebraico-cristiana), che in Italia aveva cominciato a muovere i primi ogni anno – si sono incontrate persone di fede cattolica ed ebraica (ma non solo, in qualche occasione sono ...
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Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] in modo evidente negli ultimi canti. Non tanto della concezione ebraica su di un premio post mortem nel suo nucleo più importante creduto in Cristo, il secondo aver avuto fede in Cristo venturo, sostituendo fede, speranza e carità alla mancanza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] corpo il cui capo è Cristo. In essa c’è un solo Signore, una sola fede e un solo battesimo. Ne consegue che «la Chiesa, non essendo che un solo indubbiametene un ruolo di difesa della popolazione ebraica, in un periodo di crescente antigiudaismo ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] osservanza dei comandamenti. Questi sono i principi fondamentali della fede e della corretta condotta morale. La maggior parte Malmad ha-talmidim, "Daat", 20, 1988, pp. 90-115 (in ebraico); C. Sirat, Les traducteurs juifs à la cour des rois de Sicile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] dimostrare ai Saraceni e agli altri infedeli la santa verità della fede cattolica in Cristo.
R. Lullo, Vita Coetanea, Jaca Book ispiratori dell’arte combinatoria, l’influenza della cultura ebraica che proprio a Barcellona, alla metà del XIII secolo ...
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Gentile, gli ebrei e le leggi razziali
Giovanni Rota
Gentile e i colleghi ebrei
La voce dedicata a Gentile nella seconda Appendice (1° vol., 1948) di quell’Enciclopedia Italiana alla quale il filosofo [...] nella perennità della storia e del calore della fede vivente la Patria immortale; e abbandonarlo oggi all . pp. 296-98.
R. Faraone, Giovanni Gentile e la “questione ebraica”, Soveria Mannelli 2003.
G. Rota, Il filosofo Gentile e le leggi razziali ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] e Santa Sede lungo l’asse Mussolini-Tacchi Venturi e di cui fa fede l’inserimento di don Giovanni Bosco nei temi di istruzione (Turi 1995, duce sul cristianesimo che sarebbe rimasto una «setta» ebraica se non fosse stato reso grande dall’incontro con ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] della presenza di alcuni membri di una comunità ebraica, un tempo fiorente, a Kaifeng nella provincia di Gesuita nella Città Proibita. M. R., 1552-1610, Bologna 2012; Scienza, ragione, fede, il genio di Padre M. R., a cura di C. Giuliodori - R. Sani ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...