Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] sono le esperienze di alcuni gruppi di religione ebraica che, staccatisi dalla società, si costituiscono in comunità dall’età apostolica alle età successive è segnato dall’intiepidirsi della fede ardente degli inizi: di fronte al venir meno di quel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] queste funzioni acquistano importanza come garanti e custodi del “deposito della fede” (1 Tm 6,20; 2 Tm 1,12.14). vera libertà, impossibile nel mondo di quaggiù. La religione ebraica diviene il luogo dell’espressione di questo dio fabbricato con le ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] «impluvium», fino all’«in hoc signo vinces!», all’esclamazione ebraica «raka!» e a «xystus», il paesaggio scoperto). Risulta oppressi. Io non vi costringo però ad accettarla come vostra fede. Restino con me soltanto coloro che vogliono combattere per ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] sarebbero i richiami simbolici alla croce nella Bibbia ebraica (ove pure mai esplicitamente la si menziona): credere e lasciò dopo di sé ai suoi successori l’eredità della fede, ottenne un posto degno dell’insigne suo merito. Ai suoi tempi ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] nella sua dichiarazione di voto fece la sua professione di fede nei confronti del governo in carica: le sue parole diedero battaglia intrapresa da Stalin contro un’immaginaria congiura ebraica.
Nonostante il clima di profonda tensione, le elezioni ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] indirizzata al papa Gregorio I, C., giocando sul significato della parola ebraica Yonah "colomba", si dice "ego Bar-Iona, vilis Columba"; comunità una nuova sede permanente, da cui potesse predicare la fede ai pagani, il re e i suoi consiglieri lo ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] definiva il suo operato come un intervento in difesa della fede. L'idea che il califfato ottomano fosse diventato corrotto all'adozione di una politica intesa ad arginare la penetrazione ebraica in Palestina (fino al punto di rifiutare l'ingresso di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ancora una volta. Noi siamo l’Italia, poiché rappresentiamo la sua fede, la sua storia, le sue glorie, i suoi geni cristiani, 2007, pp. 451-478.
G. Miccoli, Santa Sede, questione ebraica e antisemitismo fra Otto e Novecento, Storia d’Italia. Annali, ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] del 1555, l'imposta sulla carne, poi la vigesima sulle proprietà ebraiche, quindi nel 1556 la tassa sui cavalli e, l'anno seguente tutte le opere, che trattassero o meno di argomenti di fede; quelli di autori che talvolta cadevano nell'eresia e altre ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] di delineare una lettura complessiva delle scritture ebraiche e cristiane in cui la prospettiva sapienziale sia esprime nel suo testo una fondamentale esigenza di unità: unità di fede, nel tempo e nello spazio; unità tra filosofia e morale; ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...