GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] per natura), psichici (che sono molti, e possono raggiungere la fede e incorruttibilità o la incredulità e rovina), ilici o materiali dai loro seguaci come dei; secondo Simone la legge ebraica è una ϑέσις ("imposizione") degli angeli, e non ha ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] perdere di vista l'enorme vantaggio acquisito, né scossero la sua fede che "esiste una sola classe nello stato, il popolo". E dei sensi e della fantasia, il H. considerò la lingua ebraica come organo dell'antica poesia degli Ebrei, e poesia la ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] della omonima sorella di Mosè); e certamente corrisponde all'ebraico Miryām. Quanto al significato di quest'ultimo, non si , Parigi 1908; F. Heiler, La madre di Dio nella fede e nella preghiera dei primi secoli, in Ricerche religiose, VII ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] suoi dubbî sull'autenticità della storia di Susanna mancante nella Bibbia ebraica e composta in greco, e al quale O. risponde comune, in parte, il disegno grandioso di fornire alla fede cristiana una solida base razionale, e molte preoccupazioni; se ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] stortura (2002) e in La tagliola del disamore (2005), a mantenere fede all'impegno di parlare della storia e delle sue 'macerazioni' (abusata poesia e della storia d'Europa. La componente ebraica gioca la sua parte ma non lascia tracce rivelatrici ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] di numerosa posterità e si rende insigne per la sua fede e ubbidienza agli ordini celesti. Non è un carattere il samaritano si pone interamente dalla parte dei LXX contro l'ebraico rivale. Ma nell'altra serie di numeri (sopravvivenza) il samaritano ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] Dio". Gesù è il Cristo, il Messia, secondo l'attesa ebraica trasferita presso le genti sino in Occidente. Le parole "Figlio popolare a cui era diretto, e soprattutto meglio serviva a creare la fede nella venuta del "Regno di Dio" e in Gesù Messia e ...
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GIUDEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Raimondo Bacchisio MOTZO
Nome storico, rimasto tuttavia nell'uso fino al presente, col quale si designa la parte meridionale dell'altipiano interno della Palestina [...] alcune isole cristiane, come Betlemme. La recente colonizzazione ebraica ha trovato poco campo di espandersi, per la scarsezza le speranze messianiche e il proposito della riscossa. La fede religiosa, dopo un periodo di smarrimento, intervenne a ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] e fecondi del suo genio multiforme, tutti consacrati al servizio della fede e della scienza. Questo è il tempo in cui egli pubblicò i suoi lavori biblici, le traduzioni dall'ebraico e i commentarî su molte parti dell'Antico e del Nuovo Testamento ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] allo sviluppo preso dall'astrologia caldea nel mondo ellenistico. È detta anche Ebraica; il suo nome è Saba o Sambete.
I libri sibillini in Roma mondo ellenistico e poi romano la loro fede monoteistica. Tale diffusione, anzi la conversione totale ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...