MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] con l'arma dei libri, combatterono la battaglia della fede. Può testimoniare delle loro qualità di miniatori un codice Portogallo. Risale alla fine del secolo XIII una magnifica Bibbia ebraica con decorazioni dagl'intensi colori, che fu illustrata da ...
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PALEOGRAFIA
Guglielmo Cavallo
Paola Supino Martini
Giuliano Tamani
Angelo Michele Piemontese
(XXVI, p. 34; App. III, II, p. 352; IV, II, p. 724)
Paleografia greca. − Prima di questi ultimi decenni, [...] differenti discipline". La rivista ha sostanzialmente tenuto fede al programma. Il primo numero esordiva lo stile semicorsivo non è sempre facilmente identificabile. Nella cultura ebraica quasi a ogni testo corrispondeva uno stile: così per la ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] che ne serbò Paolo. Apprese, com'era costume nelle scuole ebraiche, anche un mestiere, quello di fabbricatore di tende, che non viene giustificato l'uomo dalle opere della Legge, bensì per la fede di Cristo Gesù e (Gal., II, 15-I6); dove peraltro la ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] praticato l'istituto (di origine, a quanto sembra, ebraica) dell'arra (ἀρραβών): il versamento di questa dava venditore l'actio venditi; azioni, l'una e l'altra, di buona fede, ove il giudice era invitato a valutare tutto ciò che il convenuto fosse ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
*
Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] stile è ebraico più che non greco: vi si nota un frequente parallelismo simmetrico proprio della poesia ebraica; difetta (IV, 7-21). La fede in Gesù è principio di carità e di buone opere (V, 1-12). Epilogo parenetico alla fede e alle opere buone (V ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] e corrispondeva circa al nostro marzo-aprile, e Mosè diede ordine che ogni famiglia ebraica, nella notte fra i giorni 14 e 15 di detto mese, immolasse in di scomunicare, come se avessero abbandonato la retta fede, tutte le chiese dell'Asia e altre, ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] l'apertura a temi più vasti e profondi come Dio, l'amicizia, la fede, la morte, sempre parlando per tutti e di tutti, in un tessuto musicale e geograficamente. Subito popolare grazie a una filastrocca ebraica (La fiera dell'est, 1976), Branduardi è ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] degli antichi a esprimere le aspirazioni della nuova fede. Nell'età delle persecuzioni, non si ha una frequentemente sono Jah e El: è stato calcolato che circa un quinto dei nomi ebraici nell'età davidica, e ben due terzi alla fine del sec. VII a. ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
*
. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] ha una gutturale finale forte.
Quanto all'uso storico di questi termini ebraici si ha una importante indicazione nella nota redazionale di I Samuele ( si può riassumere nei due seguenti capisaldi: fede e culto spirituale dell'unico dio Jahvè; pratica ...
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PENTATEUCO (dal greco πέντε "cinque" e τεῦχος "utensile, astuccio")
Alberto Vaccari
Denominazione della prima parte della Bibbia, che nella versione greca detta dei LXX è divisa in cinque libri, designati [...] (che s'inquadra in tutta la concezione del Wellhausen della storia ebraica, per la quale v. Wellhausen), vanno tenute separate la distinzione 'età posteriore. Né più sembra domandare la fede cattolica, quando vuol salva la sostanziale autenticità ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...