Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] viene scambiato con quello femminile. Come conseguenza di vari trapianti reciproci, si producono tre diversi tipi di uova fecondate: uova che contengono genomi sia paterni sia materni, uova che contengono solo genomi paterni, dette androgeniche, e ...
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Fisiologo e biochimico, nato a Grimaldi (Cosenza) il 24 marzo 1885. Fu allievo di L. Luciani. Professore di Fisiologia dal 1924, ha insegnato a Messina; dal 1930 ricopre la cattedra di chimica biologica [...] e sui caratteri della prole, in Atti del VII Convegno Volta della R. Accad. d'Italia, 1937; Problemi e tecnica della fecondazione artificiale, in Atti I Congr. Intern. di fisiopatologia della riproduzione e difecondazione artificiale, Milano 1948. ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] che nel riccio di mare la microiniezione dello spermio, senza che questo interagisca pertanto con la membrana dell'uovo, non provoca fecondazione. Va però osservato che così non è per l'uovo di alcuni Mammiferi. La seconda teoria obietta che vi è un ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] patrimonio genetico resta costante. Contro questa posizione si è obiettato che la comparsa dell' embrione non coincide con la fecondazione, perché dalla penetrazione dello spermatozoo ne II 'ovocita alla fusione dei gameti passa più di una ventina di ...
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In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] p. vera e propria, in cui tutte le cellule di un organismo sono poliploidi, può originarsi in due modi: per fecondazione di gameti che non siano aploidi; per raddoppiamento del numero dei cromosomi all’inizio dello sviluppo. Se, per qualche anomalia ...
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Embriologo belga, nato a Dampremy il 7 luglio 1893. Laureato in medicina nel 1919 fu assistente presso l'Istituto di anatomia dell'università di Bruxelles, quindi incaricato di diversi corsi di lezioni. [...] anatomia ed embriologia umana dell'università di Bruxelles.
Ha largamente contribuito alla conoscenza di importanti problemi della fecondazione e della partenogenesi, ma soprattutto la sua opera si è affermata nel campo della embriologia sperimentale ...
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genotipo
Maurizio Chiurazzi
Profilo genetico di un individuo, cioè la totalità dei suoi geni. Il genotipo è quindi definito per ogni individuo dalle molecole di DNA che gli vengono trasmesse al momento [...] individuo, contribuiscono in parti uguali il materiale genetico dei gameti materni e paterni che si riunisce al momento della fecondazione. Quindi, nel caso di organismi diploidi, cioè con due copie di ciascun cromosoma, esistono due copie (paterna e ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] materni e quelli del nascituro.
Sviluppo e funzione
di Rosadele Cicchetti
Lo zigote, che circa una settimana dopo la fecondazione (v.) scende nell'utero, per alcuni giorni utilizza le sostanze nutritive accumulate nell'uovo. Quando le riserve sono ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] cellule polliniche; (b) ovuli e cellule polliniche dei vari tipi fossero in numero approssimativamente uguale; (c) al momento della fecondazione i due tipi di cellule si unissero a caso. L'effetto di queste ipotesi è di stabilire il principio secondo ...
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spora
Alessandra Magistrelli
Una cellula in stand by
La spora è un tipo di cellula riproduttiva in grado di rimanere in uno stato di vita latente per molto tempo e poi di germinare dando origine a un [...] un nuovo essere senza l’intervento dei gameti; l’altro – il seme – è quella parte vegetale che deriva dall’ovulo fecondato, costituito dall’embrione, dall’endosperma e dai tegumenti seminali.
Volendo fare un paragone, la spora è l’equivalente di un ...
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fecondazione
fecondazióne s. f. [der. di fecondare]. – Il fecondare, l’essere fecondato, in senso proprio e fig. 1. a. In biologia, il fenomeno fondamentale della riproduzione sessuale negli animali e nelle piante, consistente nella fusione...