In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] La persona umana non ha un corpo, ma è un corpo, e lo è necessariamente dal momento iniziale del suo sviluppo, la fecondazione. La tutela della vita umana va fatta coincidere con quel momento, nel quale per la prima volta appare l’entità individuale ...
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In biologia, termine introdotto da M. Hartmann per indicare particolari sostanze presenti nei gameti che facilitano la fecondazione. La prima di queste sostanze fu dimostrata da F.R. Lillie (1911) nelle [...] uova di riccio di mare e da lui denominata fertilizina ...
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In biologia, il nucleo aploide dello spermio (p. maschile) e della cellula-uovo (p. femminile). Dopo la fecondazione, i cromosomi dei due p. si condensano, si mescolano fra loro e si orientano nel primo [...] fuso mitotico dello zigote ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] che era stato utilizzato nel 1775 da Spallanzani, il quale aveva già scoperto il ruolo degli 'animalculi seminali' nella fecondazione, ma ne aveva negato la funzione per via delle idee preconcette che lo legavano al dogma della preesistenza dei germi ...
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(XIII, p. 868; App. II, I, p. 847; IV, I, p. 681)
Negli ultimi dieci anni la ricerca embriologica ha avuto notevole impulso; tra gli argomenti di maggiore interesse sono da segnalare l'induzione embrionale [...] non tradotta ed è protetto dalla degradazione da parte delle nucleasi. L'RNA immagazzinato nel citoplasma delle uova non fecondate è il pool di informazioni che l'embrione utilizza per sostenere la sintesi proteica necessaria alla fase iniziale dello ...
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Fusione dei nuclei (pronuclei) dei gameti, o cellule sessuali (uovo e spermatozoo) che si uniscono all’atto della fecondazione. È un’importante sorgente di variabilità in quanto mescola in un unico individuo [...] patrimoni ereditari provenienti da due individui diversi (padre e madre) ed è l’aspetto più importante della riproduzione dal punto di vista genetico e da quello evoluzionistico ...
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gamète Cellula riproduttiva (detta anche cellula germinale) con numero cromosomico aploide, destinata a unirsi con un g. di sesso opposto nel processo della fecondazione per dare origine a un nuovo individuo. [...] Dal punto di vista morfologico i due g., maschile e femminile, possono essere uguali (isogameti), come nel caso di molti organismi unicellulari, o differenti (anisogameti): di solito i g. maschili sono ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] alle questioni antropologiche sollevate dagli interventi, oggi possibili, sulle fasi iniziali della vita umana, come la fecondazione assistita, la sperimentazione sugli embrioni, l’ingegneria genetica, la clonazione; o, in riferimento alla fine della ...
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Nome dato da F.R. Lillie (1913) a un mucopolisaccaride di formula C12H20N2O2Cl4, che si produce nell’uovo pronto alla fecondazione (➔ gamone). ...
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In biologia, teorie (contrapposte alle teorie progamica e singamica) secondo le quali il sesso del nascituro sarebbe determinato successivamente alla fecondazione (➔ sesso). ...
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fecondazione
fecondazióne s. f. [der. di fecondare]. – Il fecondare, l’essere fecondato, in senso proprio e fig. 1. a. In biologia, il fenomeno fondamentale della riproduzione sessuale negli animali e nelle piante, consistente nella fusione...