MORREN, Charles-François
Fabrizio Cortesi
Botanico e naturalista, nato a Gand il 3 marzo 1807, morto a Leida il 17 dicembre 1852. Nel 1833 fu nominato professore di fisica a Gand, nel 1835 passò alla [...] de la Soc. d'agriculture et de botanique de Gand e del Journal d'agriculture pratique. Scoprì il modo di fecondare artificialmente la vainiglia, processo ora largamente usato nelle regioni tropicali.
Fra le sue opere si possono ricordare: Études d ...
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MAFFEI, Francesco
Gino Fogolari
Pittore vicentino, morto a Padova il 2 luglio 1660, di 35 anni, secondo l'atto di morte, ma era forse più vecchio, se fu, come si afferma, allievo di Santo Peranda (morto [...] più ancora dal vivo esempio, a Venezia, del Fetti, del Ljs e del Prete Genovese, trasse il M. elementi a fecondare il vivacissimo temperamento, gustoso anche nelle figure ammanierate e nei gruppi contorti, e si formò quel suo colorire di gran forza ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] posto nella sua concezione della società il sentimento della maggiore autenticità della devozione popolare e l'aspirazione a fecondare la religiosità con la promozione del benessere spirituale e materiale del popolo.
Ordinato prete nel 1827, ebbe la ...
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QUAGLIA (lat. scient. Coturnix c. coturnix [L.]; fr., caille commune; sp. codorniz; ted. Wachtel; ingl. quail)
Augusto Toschi
Uccello appartenente all'ordine dei Gallinacei e alla famiglia Phasianidae. [...] sul terreno: frequenta di preferenza pianure e altipiani coltivati o incolti, scarsi di alberi. Per quanto un maschio possa fecondare più di una femmina, per solito nell'epoca della riproduzione si formano singole coppie. La femmina depone da 7 a ...
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Con questo nome s'indica il non contemporaneo maturare degli organi sessuali nei fiori ermafroditi, talché la fecondazione non può avvenire se non per mezzo di polline estraneo (C. K. Sprengel) e si chiama [...] lontano, è ancora piccolo e del tutto chiuso. In tal modo il polline, né in via meccanica, nè per mezzo degl'insetti può fecondare lo stimma, in quanto che questo, si può dire, non esiste ancora. Questo stato di cose dura un certo tempo, dopo di che ...
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Termine usato in biologia per designare gli organismi che posseggono organi riproduttori maschili e femminili nello stesso individuo (v. ermafroditismo).
In botanica si dicono androgini i fiori ad organi [...] anteriferi si allunghino in modo da portar le antere in contatto dello stimma, quando questo è pronto a farsi fecondare. Anche lo stilo deve compiere movimenti speciali per portare lo stimma in contatto delle antere, nel momento della deiscenza ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] animali un solo spermatozoo penetra nell’uovo; anche nei casi di polispermia, come nelle salamandre e negli uccelli, lo spermio fecondatore è uno solo, gli altri degenerano e vengono riassorbiti.
Quando lo spermio è entrato nell’uovo, la testa, che ...
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spermatozoo
Cellula sessuale maschile matura che provvede alla riproduzione sessuale mediante il processo di fecondazione dell’ovulo. Scoperti nel 1677 da A. van Leeuwenhoek, insieme al suo studente [...] a perforarne il rivestimento. Delle centinaia di milioni di s. emessi dal maschio solo una piccolissima aliquota può giungere a fecondare una cellula uovo. Nella testa dello s., ossia nel nucleo, il DNA è inattivo ed estremamente addensato; aderente ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] e parti di membrana plasmatica originale.
Si è discusso a lungo sull'ipotesi secondo cui lo spermatozoo all'atto della fecondazione, innescando una serie di eventi tra cui la reazione corticale, non solo attiverebbe l'oocita, ma allo stesso tempo ne ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] sponda (dove è oggi l'Arrabal). Col progredire dell'agricoltura - soprattutto per effetto della costruzione dei canali destinati a fecondare le basse terre lungo l'Ebro - e più di recente con l'impianto di un buon numero d'industrie (alimentari ...
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fecondare
v. tr. [dal lat. fecundare, der. di fecundus «fecondo»] (io fecóndo, ecc.). – Determinare la fecondazione (di una donna, di un animale femmina, di un fiore), rendendo possibile la fusione delle cellule germinali, cioè del gamete...