GINANNI, Marco Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ravenna il 27 marzo 1690 dal conte Prospero e da Isabella Fantuzzi dei conti di Primaro, entrambi patrizi ravennati.
La famiglia paterna, [...] la famiglia e, in copia, nella Biblioteca di S. Vitale. Nella prefazione de L'arte del blasone (p. 9) affermava: "io feci il Blasone di Ravenna, in cui sono tutte le arme delle famiglie ascritte alla nobiltà ravennate". Quest'opera è stata pubblicata ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] osservava: "io fin dal principio mi proposi di dire espresso quello che mi stava dentro senza guardar in faccia la gente. E lo feci. Ciò fu tutto. I modi, gli effetti, i premi del gesto sono da te veduti in una luce troppo siderale, che mi abbaglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] era cominciato a tediarmi di questi intrighi teologici e che cominciava ad avere in orrore studi sì turbolenti, e spesso sanguinosi, feci di più: mi ripresi i miei manoscritti, e deliberai permanentemente di non pensare più a queste materie (Vita di ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] a Firenze […] Quando arrivarono gli americani ero ridotto pelle e ossa; mi presentai al "Rest Camp" della croce rossa; feci sketch per i militari alleati" (in Luisi).
Il non più giovane militare-scultore si arrangiava a sbarcare il lunario eseguendo ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] di distanza il F. rifletteva sul significato e sul valore culturale di quel grand tour: "...dopo tre anni indimenticabili, feci ritorno con centinaia di bozzetti e di disegni che esposi nella sede della Società degli ingegneri e architetti. Fu un ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] , la quale io tengo e custodisco gelosamente", questa nota: "Quando io proposi al Collegio nostro militare D. Annibale Giordano, feci conoscere pubblicamente ai Francesi ed all'Alta Italia, che il più geometra insegnava fra noi. E con evitarvi il ...
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Pulsione
Liliana Zani Minoja
In ambito psicologico il termine pulsione (dal latino pulsio, derivato da pellere, "spingere, scacciare") sta a indicare la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno o [...] anale la zona corporea privilegiata è l'ano e il piacere si realizza con la ritenzione o l'espulsione delle feci; nel terzo stadio, infine, i genitali rappresentano il luogo di soddisfacimento che si realizza nella masturbazione. Nel corso dello ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] ai miei primi lavori la critica citò i pittori francesi, i post-impressionisti. Non furono i soli, in verità, su cui feci le mie esperienze; ma del resto era direi fatale che, in uno spirito di intelligenza mediterranea, pur senza imitarli, fossi ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] .
D'altro canto tutto il periodo avignonese del C. appare difficilmente databile. Egli stesso ricorda che "ibi residentiam feci per annos decem & octo, 1395 usque in 1402" (Consilia, I, ante cons. 335). Tale contraddittoria dichiarazione è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] Magni (1828-1888), futuro professore di oftalmologia e rettore dell’Università di Bologna, esaminò sistematicamente il sangue, le feci e le alterazioni delle mucose intestinali dei soggetti morti di colera. In questo modo, Pacini poté dimostrare la ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...