MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] 581-583; The Italian Reformation of the Sixteenth century, a cura di J. Tedeschi, Ferrara - Modena 2000, pp. 339 s.; S. Feci, Frati di S. Agostino: conflitti di comunità e poteri a Genova alla metà del Cinquecento, in Quaderni storici, XL (2005), 119 ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] suo "colpo di stato": "Cominciando l'anno scolastico coi miei cari scolastici di botto feci un colpo di stato. Volli insegnare proprio S. Tommaso. Feci venire da Parigi molte copie della Somma per gli scolastici ed insegnai la filosofia speculativa ...
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BONO
Paolo Cammarosano
Fu l'organizzatore della vita monastica e il primo abate di S. Michele in Borgo, a Pisa. La trasformazione della chiesa di S. Michele in monastero avvenne nel 1016: il 25 aprile [...] B. aveva fatto costruire delle abitazioni ex novo:in cattivo legname prima, sostituite poi da altre "de lignis castanietis quas venire feci per mare de Luni"; in pietra e calce era stata edificata una "domus" con colonne fatte venire dall'Elba e da ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] ., pp. 122-124; G. Cuscito, Storia di Trieste cristiana attraverso le sue chiese, I, Trieste 1982, pp. 20 s.; A. Messina, Feci venire magistros de Francia, in Ricerche religiose del Friuli e dell'Istria, III (1984), pp. 145-148; S. Tavano, Aquileia e ...
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BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] di colera che colpì Potenza nel 1867-68, tanto da avere una menzione onorevole, che egli respinse scrivendo al ministro: "Nulla feci, e se molto avessi fatto, avrei scevrato il principio umanitario, che non ripone in questo, od in altro, la sua ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] , tra loro vestito dell’abito loro, io stetti intorno a tre quattro anni (se ben ricordo) e credo nell’ultimo, o penultimo anno feci professione, nel modo che allora ivi si usava farsi da tutti: cioè nel loco e alla presenza di essa madre, in mano di ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] F. inviava al Ricci una bozza di lettera pastorale con "alcune piccole mutazioni fatte da Monsignore Pannilini e per le quali io non feci che prestar la mano e la mia penna" (Arch. di Stato di Firenze, Carte Ricci, n. 84, c. 55).
La particolare, e in ...
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BINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Varmo nel Friuli, il 22 apr. 1689, da Giovanni Battista e da Bernardina dei conti di Varmo. Avviato alla carriera ecclesiastica, prese gli ordini minori nel [...] al Muratori: "In questa religiosa mia filosofica solitudine, io non posso ricordarmi se non con rossore e con pena di ciò che feci nelle Accademie di Roma e di ciò che fui nella corte di Milano" (Degani, p. 193). Sentimenti, questi, che rafforzarono ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] , Canosa, Trani e Monte Sant’Angelo (Velati, 2001), non esitasse a impiegare nel pulpito del duomo di Canosa la formula «feci[t] hoc opus» – indicativo della sua azione manuale –, invece di «iussit hoc opus fieri», più adatta al ruolo dei committenti ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] a scrivere per lei litere spirituali a diverse persone et questo per alcuni anni così nell'habito secolare come dopo che mi feci religioso" (copia senza indic. del destinatario, in Arch. di S. Carlo a' Catinari).
Nell'agosto il B. lasciava Roma per ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...