Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] tuttavia non lo anatemizzerò mai […] a proposito delle investiture […]. Hanno come giudice il Signore. D'altra parte quello scritto, che feci costretto da grandi necessità, non per la mia vita, non per la mia salvezza, ma solo per le necessità della ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] , Cambridge 1996; B. Di Gaddo, L’architettura di Villa Borghese: dal giardino privato al parco pubblico, Roma 1997; S. Feci, Riformare in antico regime. La costituzione di P. V e i lavori preparatori (1608-1612), in Roma moderna e contemporanea ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] relative all'attività sessuale e al matrimonio. Tra gli animali domestici il cane è l'animale più impuro: si nutre di feci, è quindi 'sporco', ma soprattutto è impuro in quanto è considerato un essere incestuoso. Come afferma Tambiah, il suo consumo ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] l'altro. A loro [i sostituti del re e della regina] fu offerto del vino, furono lavati con acqua e unti con olio; feci cuocere quegli uccelli e glieli diedi da mangiare. Il sostituto del re del paese di Akkad ha preso i segni su di sé. (ibidem ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] , con pena, giunsi al paese di Amsāl. Là io vidi una montagna che aveva la forma [etiopico amsāl] di una croce. Ne feci il giro in tutto il perimetro e constatai che questa montagna aveva esattamente la forma di una croce. Mi dissi: “Ecco il luogo di ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] anni e in quelli successivi a Milano – ha scritto – «ho imparato a “resistere” e a “essere libero”. Non per nulla, fin da allora, feci precisamente della Resistenza la mia divisa interiore. E mai mi pentii di avere già da quegli anni coniata la nuova ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] , fu difficile per l’opposizione dei movimenti: soprattutto CL non voleva il convegno per nessun Santo. Quando io dissi e feci nominare il card. Martini presidente della Commissione preparatoria, CL si incappellò, come si dice, perché non lo voleva a ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...