Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] residui non assorbiti della digestione vengono eliminati in forma di feci (v. Addome: Intestino). Il canale anale corrisponde all' di vene (plesso venoso emorroidario). L'espulsione delle feci, che si accumulano nell'ampolla rettale grazie alle ...
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Pediatra (Danmartin-en-Goyelle, Île-de-France, 1864 - Chalifern, Seine-et-Marne, 1920). Fu medico dell'Hôpital Trousseau. Incrementò lo sviluppo della medicina sociale e fu tra i fondatori dell'unione [...] francese antialcolica. Introdusse nella pratica una reazione per lo studio dei pigmenti biliari nelle feci dei lattanti. Fra le sue opere: L'alcool et l'alcoolisme (1900); Les oeuvres de l'enfance: maternité, première enfance, adolescence... (1906). ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] , stitichezza o diarrea mucosa o emorragica, edemi, disturbi nervosi vari. La diagnosi si fonda sull’esame parassitologico delle feci. La profilassi richiede l’isolamento dei malati e una serie di misure igieniche rivolte a evitare sia l’inquinamento ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] 20 g di azoto sotto forma di urea, mentre con le feci ne sono eliminati solo 1-2 g. La creatinina è prodotta nel 50 ml) deriva dal tratto superiore dell'apparato digerente, le feci assumono un caratteristico colore rosso scuro, fino ad apparire quasi ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] con cicli di vita diretti che prevedono la disseminazione nell'ambiente di uova o di larve del parassita con le feci della persona infestata, rendendo in questo caso la gestione dell'igiene sia personale che pubblica e ambientale fondamentale per il ...
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scatofagia psicologia Ingestione di sterco da parte dell’uomo per perversione dell’istinto della fame (detta anche coprofagia).
La scatofilia è la forma di perversione sessuale, inquadrata nell’ambito [...] masochismo, per cui le sensazioni e le manifestazioni erotiche sono eccitate e favorite, in modi diversi, dalla defecazione e dalle feci. zoologia Il nutrirsi di escrementi, carattere tipico di molti animali (detti scatofagi), soprattutto Artropodi. ...
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Genere di batteri al quale appartiene la specie H. pylori. Ha aspetto elicoidale, è gram-negativo, asporigeno, dotato di flagelli e in grado di svilupparsi in presenza di aria arricchita con CO2 al 10%. [...] Il suo habitat naturale è nello stomaco, ma si localizza anche nella placca dentaria e nelle feci: la via di trasmissione è oro-orale e oro-fecale. È assai diffuso nei paesi in via di sviluppo e nei gruppi sociali di modeste condizioni economiche e ...
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Clinico (Pavia 1866 - Milano 1959). Allievo del padre Giovanni (Castelforte, Mantova, 1833 - Pavia 1899: anatomico, prof. a Pavia dal 1865), insegnò microscopia e chimica clinica a Parma, patologia e clinica [...] soprattutto la gastroenterologia e le malattie del ricambio: tra l'altro ha dimostrato l'importanza della determinazione del bilinogeno nelle feci ai fini della valutazione del ricambio emoglobinico, nonché l'utilità dello studio del rapporto nelle ...
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stomaco e digestione
Giulio Levi
Demolire il cibo per ricavarne energia
La digestione è il processo che trasforma il cibo in energia e in materiale da costruzione per il corpo. Il nostro apparato digerente [...] fino a raggiungerne l’uscita ed essere espulso insieme alle feci.
Gli scarti dei globuli rossi
Tra le sostanze che il È un derivato della bilirubina che dà un colore marrone alle feci. Quando troppa bilirubina resta nel sangue – per una malattia ...
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colera
Gabriella d'Ettorre
Malattia infettiva batterica che colpisce l'intestino
Il colera è una malattia infettiva acuta causata dal bacillo Vibrio cholerae che trova il suo rifugio nell'intestino [...] attraverso cui si può trasmettere l'infezione è l'uomo malato. Il vibrione del colera infatti viene eliminato con le feci. Il contagio indiretto invece avviene attraverso l'acqua, le bevande, i gelati, le verdure, dove il batterio si moltiplica molto ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...