Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Bassi
Alessandro Ottaviani
La figura di Agostino Bassi, giureconsulto di professione e naturalista per passione, si radica nella grande tradizione pavese, animata da Lazzaro Spallanzani, Alessandro [...] uomini insigni di più nazioni onde far nascere spontaneamente nel baco da seta il calcinaccio o moscardino: ed io pure feci sempre inutilmente allo stesso fine tutti i possibili sperimenti come ho riferito (Del mal del segno […] che affligge i bachi ...
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CORNER, Caterino
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 27 ott. 1624 da Andrea di Girolamo di Giorgio e da Morosina di Caterino Morosini, secondo maschio di una figliolanza numerosa.
Ebbe tre fratelli che [...] officiali l'instruttion necessarie, e la militar disciplina, nella quale con i frequenti esercitii per tutto disposti feci che s'ammaestrassero". Il restauro degli accasermamenti, la distribuzione di vestiario, la paga effettuata ogni dieci giorni ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] dell'A., fra' Serafino Razzi, che nella prefazione al suo terzo libro di laudi così si esprime: "... fino dall'anno 1563 feci stampare un libro delle prefate laudi di diversi Autori con la propria musica loro e canto. Donde eccitato il devoto spirito ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] martii xxvii domini Auditores sacri Pallatii visitarunt Regem in domo sua. Et ego Geminianus de Prato, tunc decanus Rote, feci sermonem pro dominis Auditoribus. Et fecimus sibi reverentiam et obedientiam" (cfr. ed. Guasti, p. 46).
Dal 1437 al 1443 ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] si possa in tanta distanza di tempi e difetto di memorie positive. Tanto è ciò vero che, ch'io nel leggere che feci tutto di un tratto questo bel Libro, mi sentii non di rado stanco e quasi oppresso da' lunghi tratti d'interpretazioni congetturali ...
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CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] dichiarava: "Per darsi da me una prova della mia amicizia, e della mia benevolenza verso la Ser. Repubblica di Genova, feci emanare... ordini generali e precisi coi quali si proibì seriamente a tutti i miei vassalli l'aver commercio co' malcontenti ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] parte inediti. "Appena arrivato qua scuopersi ed illustrai uno astrolabio arabo, la cui pubblicazione mi avrebbe fatto qualche onore. Feci poscia i libri classici pel greco e per le lingue orientale, incaricato di ciò dal governo. [Nel 1826 comparve ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] finale, perché "noi non siamo avvezzi alla durezza sanguinaria contro gli infelici che disertano", ma "a Venezia, dove lo feci rappresentare l'anno scorso, fu replicato per 23 sere consecutive" (p. XIII).
Continuava così la goldoniana polemica contro ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] ./ Il qual mi spinse innanzi contemplando / Quel ch'io era pronto à far nel arte sola./ Però in quei tempi feci diverse opre / Si come quadri, bizzarrie historie, / Fregi grotteschi et partimenti varij./ Con cartozzi, trofei, paesi et frutti:/ Quai ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] a Siena e gli studi ivi compiuti, "Essendo io da la mia iuventute, per li studi de lettere, quali in parte feci in questa magnifica et inclyta communitate deditissimo a quella", è un intervento in favore degli abitanti di Manciano (Arch. di Stato di ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...