TOSCHI, Paolo
Alessandra Avanzini
TOSCHI, Paolo (Paolo Stanislao Francesco). – Nacque a Parma il 6 giugno del 1788, da Luigi, cassiere delle Poste, e da Anna Maria Brest, di origini tedesche, entrambi [...] da letto e della corda. Là profittando della confusione e dello sbigottimento nel quale erano tutti gli impiegati del Museo feci staccare i sette, otto o dieci principali nostri quadri» (Note autobiografiche, cit., p. 890) e, millantando un sostegno ...
Leggi Tutto
TOSCANI, Giovanni di Francesco
Lorenzo Sbaraglio
– Nacque nel 1372 circa, come si desume dai Campioni del Catasto dei cittadini di Firenze del 1427, nei quali gli ufficiali dichiararono che il pittore [...] ).
Esistono inoltre due opere documentate di Giovanni: nella portata del 1427 lo stesso pittore ricorda «una tavoletta d’altare ch’io feci già è tre anni al signore d’Urbino [Guidantonio da Montefeltro]» (p. 208), mentre in quelle della vedova ne è ...
Leggi Tutto
FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] incaricato di lettere all'istituto tecnico, visse una devota esperienza religiosa e poetica di misticismo francescano: "In quel periodo feci mon auguste retraite ad Assisi e il mio incontro con San Francesco fu anche la scoperta del senso metafisico ...
Leggi Tutto
PERRONCITO, Edoardo Bellarmino
Germana Pareti
PERRONCITO, Edoardo Bellarmino. – Nacque a Viale d’Asti il 1° marzo 1847 in un’umile famiglia formata dal padre, Luigi, calzolaio, la madre, Lucia Pastrone, [...] in luoghi umidi; nei loro esofagi e duodeni si contavano migliaia di anchilostomi dalle proprietà ematofaghe. Con le feci eliminavano uova delle specie parassitarie, di cui diventava chiaro il ciclo di sviluppo. Il parassita era introdotto nel ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] Cava dei Tirreni, Vecchio pescatore seduto, in cui, oltre alla firma, si legge: "questo marinaio fu la prima figura che io feci dal vivo nel 1818". Nel 1820, insieme con Achille Vianelli, con il quale svolse tutto il percorso formativo, frequentò per ...
Leggi Tutto
TOZZI, Antonio
Lorenzo Mattei
– Nacque intorno al 1736 a Bologna, dove studiò con padre Giambattista Martini, che lo tenne in grande stima, annoverandolo tra i suoi migliori allievi.
Dal carteggio martiniano [...] di velluto regalatogli dal direttore del teatro di Braunschweig «in benemerito di quella opera buffa intitolata La Cucagnia che feci»: dunque l’allestimento bolognese fu la ripresa di un dramma giocoso già composto per quella corte. Nel 1771 produsse ...
Leggi Tutto
UBALDI, (Baldeschi), Enea degli
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni
Figlio di Domenico Maria, nacque probabilmente a Perugia intorno al 1485, come si desume dall’età alla morte (60 anni) e dalla sua [...] Eneas de Vbaldis de Perusia V.I. doctor licet minimus et ad fidem predictorum mea propria manu subscripsi et solito sigillo muniri feci salva semper saviori sententia laus deo»).
Nello stesso periodo, dal 1° aprile 1524 e per i tre anni di durata del ...
Leggi Tutto
BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] critico perché ne giudichi e le corregga, esse contengono anche frequenti ragguagli sulle circostanze in cui furono composte ("il madrigale lo feci la notte di Natale al presepio", lett. del 30 dic. 1556), notizie dei "cento piaceri" che i coniugi si ...
Leggi Tutto
BINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Varmo nel Friuli, il 22 apr. 1689, da Giovanni Battista e da Bernardina dei conti di Varmo. Avviato alla carriera ecclesiastica, prese gli ordini minori nel [...] al Muratori: "In questa religiosa mia filosofica solitudine, io non posso ricordarmi se non con rossore e con pena di ciò che feci nelle Accademie di Roma e di ciò che fui nella corte di Milano" (Degani, p. 193). Sentimenti, questi, che rafforzarono ...
Leggi Tutto
SORMANI, Giuseppe
Valentina Cani
– Nacque a Mede, nella Lomellina pavese, il 19 agosto 1844 da Pietro e da Carolina Chiroli.
Dopo aver conseguito la licenza presso il regio liceo di Pavia, nel 1861 [...] 673-686; Sulla eziologia, patogenesi e profilassi del tetano, Milano 1892); osservò che il batterio è normalmente presente nelle feci di diversi animali domestici (Teoria fecale del tetano, in Rendiconti del R. Istituto lombardo, s. 2, 1891, vol. 24 ...
Leggi Tutto
feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...