MOLINELLI, Pier Paolo
Stefano Arieti
– Nacque il 2 marzo 1702, nella frazione di Bombiana del Comune di Gaggio Montano, presso Bologna, da Silvestro e da Maria Maddalena Giacomazzi.
Rimasto orfano, [...] un paziente, che da solo, si era tolto un corpo estraneo, cavo, e contenente al suo interno, oltre alle feci, alcuni calcoli della grandezza di grani di frumento. Questa formazione determinava gravi alterazioni del transito intestinale, che cessarono ...
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PARONA, Ernesto
Maria Carla Garbarino
PARONA, Ernesto. – Nacque a Corteolona, in provincia di Pavia, il 19 novembre 1849, in una famiglia di antica nobiltà pavese originaria della Lomellina, da Angelo, [...] forma di anemia, spesso mortale, la cui causa era oggetto di pareri contrastanti. Era stata infatti riscontrata, nelle feci delle persone colpite, la presenza di un parassita, denominato Ancylostoma a causa della bocca ripiegata a uncino. Alcuni ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] , così come l'autoritratto contenuto nella raccolta: "mie galanterie tiorbesche - li definisce il C. - che per passatempo feci et intagliai". Il Primo Mazzetto di fiori musicalmente colti dal Giardino Bellerofonteo appaiono al Roncaglia pagine "senza ...
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FACCHI (Facho, Faccho, Facco), Agostino
Michele Francolino
Nacque probabilmente agli inizi del sec. XVII in una località imprecisabile dell'Italia settentrionale. Nulla si conosce dei suoi primi anni [...] della cantoria non solo non ho mai potuto haver quel poco di salario ma nemmeno son stato saldato della spesa che feci nel far accomodar l'organo" (ibid.).
Nel 1650, comunque, il F. rientrò nuovamente al suo posto, riprendendo le sue solite mansioni ...
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BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] di colera che colpì Potenza nel 1867-68, tanto da avere una menzione onorevole, che egli respinse scrivendo al ministro: "Nulla feci, e se molto avessi fatto, avrei scevrato il principio umanitario, che non ripone in questo, od in altro, la sua ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] , tra loro vestito dell’abito loro, io stetti intorno a tre quattro anni (se ben ricordo) e credo nell’ultimo, o penultimo anno feci professione, nel modo che allora ivi si usava farsi da tutti: cioè nel loco e alla presenza di essa madre, in mano di ...
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PITTONI, Anita
Elvio Guagnini
PITTONI (Tosoni Pittoni), Anita. – Nacque a Trieste il 6 aprile 1901 da Francesco Tosoni Pittoni (1876-1917), ingegnere, e da Angela Marcolin Bosco (1880-1940), sarta e [...] , a tutte le Triennali Internazionali d’arte decorativa moderna. Invitata alla Mondiale di Parigi nel ’37, ebbi il Grand Prix; feci Buenos Ayres, Budapest, Berlino, ecc. New York nel 1947 con i 20 artisti d’Italia; partecipai alle Biennali d’arte ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] riformatore della scienza; non fo ostentazione di modestia, ma dico la pura e semplice verità, affermando che io non feci allora che osservare ciò che necessariamente risultava dal corso medesimo della scienza; io non enunciai alcuna idea nuova, non ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] gliela aveva negata, "ditto Christophoro, cum instigatione del ditto traditore Johanne Andrea, fece lamenta al prelibato [duca], qual feci da digno principe como hera, dando resposta conveniente cum dire, viva voce et coram populo: se non se levava ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] F. inviava al Ricci una bozza di lettera pastorale con "alcune piccole mutazioni fatte da Monsignore Pannilini e per le quali io non feci che prestar la mano e la mia penna" (Arch. di Stato di Firenze, Carte Ricci, n. 84, c. 55).
La particolare, e in ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...