– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] pubblicare nella nostra gazzetta notizie intorno a qualche mancamento commesso in qualche paese dai gesuiti [...]. Inoltre io feci uscire dalla stamperia regia un volume sotto il titolo di Inquietudini dei gesuiti [...]. Tutto venne letto avidamente ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] mostra zurighese, scrisse: "A vedere il quadro che mi hanno riprodotto in catalogo, il Toro legato [Roma, coll. privata] che feci ad Acqui, mi viene la certezza di non avere nulla in comune con ... gli imbalsamatori di corpi morti, tanto sono statici ...
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SPINOLA, Cornelio
Marina Montacutelli
– Figlio di Antonia Lomellini (quondam) Nicolò Antonietto e di Ascanio, tassato nell’avaria del 1593 per un patrimonio abbastanza consistente (34.166 lire) e del [...] dei Pareri alla Repubblica (e da questa, nel giugno del 1645, all’ambasciatore genovese a Madrid) – glossò: «quello che io feci inutilmente quando il Signor Duca di Medina desiderò che io le dicessi il mio pensiero in scritto»; ma – aggiunse – sono ...
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SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] Ce ne avevo talmente tanti dentro e li dovevo fare tutti per forza! [...] e infatti dal ’53 al ’60 io li feci tutti [...]. Cominciavo un genere nuovo che faceva ridere con cose realistiche. Cominciava un genere demolitore, il genere mio» (Livi, 1967 ...
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MORELLI, Maria Maddalena
Marco Catucci
MORELLI, Maria Maddalena (Corilla Olimpica). – Nacque a Pistoia il 17 marzo 1727 da Iacopo, eccellente musicista, primo violinista nella cappella dei musici della [...] aggiunsero rovesci finanziari (confidava ad Amaduzzi il 17 agosto 1779: «i siciliani mi hanno mangiato tutto il capitale che avevo perché feci un vitalizio con uno di questa stirpe di Caino e mi ha canzonato bene») e un furto nella sua casa la privò ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] prima farla recitare, per vedere se vi fusse stata qualche parte soverchia oppure bisognevole, come infatti io feci nel felicissimo battesimo della figliola dell'Eccellentissimo Signor Duca d'Umena, alla presenza della Serenissima Regina Madre de ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] sono dedicati all'esame del sangue, degli essudati, del pus, della pelle, del contenuto boccale, del vomito, delle feci, dello sputo, del muco nasale, dell'occhio e delle parti annesse, delle secrezioni dei genitali maschili e femminili, del ...
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SERDINI, Simone
Marialaura Aghelu
– Nacque a Siena, verosimilmente nel settimo decennio del XIV secolo, da Simone e da Caterina di Giovanni di Meo Barocci.
La documentazione disponibile non indica con [...] biografia di Dante, come del resto confermato dalla didascalia che in alcuni manoscritti accompagna il testo: «Lo infrascritto sonetto feci io, Simone de’ Serdini da Siena, a laude del poeta Dante e di messer Giovan Boccacci, che nella sopradetta ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] gli mandò vostra signoria Illustrissima da Milano con bottoni d'oro"; "nel particular poi della musica si portò divinamente, che feci maravigliare ognuno et quelli Prencipi tuttavia con gli ochi adosso".
In ottobre il duca era ai bagni di Sant'Elena ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] infatti il 12 ott. 1663 all'Oliva da Parigi, dopo aver presieduto l'assemblea generale dell'episcopato di Francia: "Domenica feci a S. M. la relatione dei sentimenti dell'Assemblea, supplicando nello stesso tempo la M. S. della sua reale assistenza ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...