CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] -1928) D.T. 31a con la scritta: "Pel teatro della real villa di S. Pietroburgo, Io Angelo Carboni inv. e feci, 1758", rappresenta una bella scena architettonica secondo lo stile di Francesco Galli Bibiena; un altro della collezione Certani, presso la ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] che Raffaello dovette praticare soprattutto in gioventù, come lui stesso ricordava (in attesa di poter raggiungere Lorenzetto a Roma, «feci di molte cosette di chreta e de’ Christi di legno»: Autobiografia, 1565-1566?, 1879, p. 557).
Nella primavera ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] a scrivere per lei litere spirituali a diverse persone et questo per alcuni anni così nell'habito secolare come dopo che mi feci religioso" (copia senza indic. del destinatario, in Arch. di S. Carlo a' Catinari).
Nell'agosto il B. lasciava Roma per ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] docenza ad honorem in patologia tropicale.
In quello stesso anno il C. conseguì un altro notevole successo isolando dalle feci di un soggetto affetto da una malattia tifòsimile un genne non conosciuto che chiamò Bacillus columbensis:la scoperta di ...
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CORNER, Caterino
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 27 ott. 1624 da Andrea di Girolamo di Giorgio e da Morosina di Caterino Morosini, secondo maschio di una figliolanza numerosa.
Ebbe tre fratelli che [...] officiali l'instruttion necessarie, e la militar disciplina, nella quale con i frequenti esercitii per tutto disposti feci che s'ammaestrassero". Il restauro degli accasermamenti, la distribuzione di vestiario, la paga effettuata ogni dieci giorni ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] dell'A., fra' Serafino Razzi, che nella prefazione al suo terzo libro di laudi così si esprime: "... fino dall'anno 1563 feci stampare un libro delle prefate laudi di diversi Autori con la propria musica loro e canto. Donde eccitato il devoto spirito ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] martii xxvii domini Auditores sacri Pallatii visitarunt Regem in domo sua. Et ego Geminianus de Prato, tunc decanus Rote, feci sermonem pro dominis Auditoribus. Et fecimus sibi reverentiam et obedientiam" (cfr. ed. Guasti, p. 46).
Dal 1437 al 1443 ...
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RIGHI, Augusto
Giorgio Dragoni
RIGHI, Augusto. – Nacque a Bologna il 27 agosto 1850 da Francesco, medico chirurgo, e da Giuseppina Zanelli.
Frequentò il triennio delle scuole tecniche (1861-64) e si [...] l’originalità del lavoro di Marconi – così scrisse: «sta di fatto che l’idea gli venne dopo che gli mostrai e gli feci comprendere le mie esperienze sulle onde elettriche» (Bologna, Archivio del Museo di Fisica, R 1900/1, appunto di Righi s.d.); ma ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] si possa in tanta distanza di tempi e difetto di memorie positive. Tanto è ciò vero che, ch'io nel leggere che feci tutto di un tratto questo bel Libro, mi sentii non di rado stanco e quasi oppresso da' lunghi tratti d'interpretazioni congetturali ...
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CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] dichiarava: "Per darsi da me una prova della mia amicizia, e della mia benevolenza verso la Ser. Repubblica di Genova, feci emanare... ordini generali e precisi coi quali si proibì seriamente a tutti i miei vassalli l'aver commercio co' malcontenti ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...