ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] è stata ottenuta per la prima volta in vitro. Nel corso di queste indagini è stato anche dimostrato che le feci umane sono particolarmente ricche di microrganismi attivi sugli acidi biliari e su diversi steroidi e che Bacillus macerans libera, dalla ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio
Matteo Venier
VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio. – Nacque a Capodistria tra il 1368 e il 1370 – secondo una fonte di incerta affidabilità, la biografia di Bartolomeo [...] il manoscritto fu fatto trascrivere dall’amico Zabarella (così la nota alla c. 108v: «Franciscus de Zabarellis feci scribi 1398»). Poiché la retractatio dimostra incerte cognizioni linguistiche, può essere anch’essa un lavoro riferibile all’ultimo ...
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ROMITA, Giuseppe
Michele Donno
– Nacque a Tortona (Alessandria) il 7 gennaio 1887 da Maria Gianelli e da Guglielmo, contadino e capomastro.
Crebbe in una famiglia numerosa – con due fratelli e tre sorelle [...] dei partiti repubblicani. «Fu questo – scrisse nel 1959 – il cardine della mia politica per portare in Italia la Repubblica. Non feci brogli, mai; non tolsi un voto alla Monarchia, non ne diedi uno alla Repubblica […]. Nell’orientarmi, quindi, per la ...
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HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] ., BH.5259); Magnificat (8 voci in 2 cori e basso continuo; Trento, Biblioteca musicale L. Feininger, F.P. 95/1-9); Popule meus quid feci tibi (7 voci in 2 cori; ibid., F.P. 159/1-7; ed. moderna, a cura di L. Feininger, Trento 1970); Contristatus et ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] , Canosa, Trani e Monte Sant’Angelo (Velati, 2001), non esitasse a impiegare nel pulpito del duomo di Canosa la formula «feci[t] hoc opus» – indicativo della sua azione manuale –, invece di «iussit hoc opus fieri», più adatta al ruolo dei committenti ...
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VACCARI, Luigi
Giulia Delogu
– Nacque a Modena il 25 ottobre 1766 da una famiglia originaria di Baggiovara, secondo figlio di Giacomo, capitano di artiglieria che morì quando aveva soli sette anni, [...] mi proposi di richiamarle dall’obblio, in cui giacevano, affine di renderle profittevoli per gli studiosi della Lingua Italiana; e ne feci l’acquisto. [...] Mentre S. M. col far rivivere l’Accademia della Crusca e coll’accordare generosi premj ai più ...
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TOLOMEI, Meo
Federica Fusaroli
TOLOMEI (dei Tolomei), Meo. – Nacque a Siena da un Simone, detto Sorella, della potente famiglia dei Tolomei. Non si conosce con esattezza la data di nascita ma, sulla [...] destinatario di due sonetti di Dante Alighieri e Cino da Pistoia, rispettivamente Se Meuccio t’è mostrato e Meuccio, i’ feci una vista d’amante, Marti fornì una prima ricostruzione della biografia del poeta senese. L’interesse dello studioso per gli ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] . 889-914; A proposito di nefrite materna ed allattamento, ibid., IX [1911], pp. 558-563; Sulla presenza di saponi acidi nelle feci dei lattanti, ibid., XI [1913], pp. 184-203, in coll. con R. Funaro; I disturbi della nutrizione al seno, Bologna 1914 ...
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FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] averne avuto notizia "da un frate gentile antico e docto / de' povere di Francesco d'Ascesi / a lo qual i' feci in casa mia lo scotto" (c. 192v). Della narrazione del Nuovo Mondo, sembra apprezzare, più che gli inserti folcloristici e antropologici ...
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COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] sul ruolo del pancreas nella patogenesi del diabete, quelli sul valore terapeutico del sangue, quelli sul ferro nelle feci malariche. La sua scuola recò un notevole contributo anche alla conoscenza della funzione depurativa del rene (si veda ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...