DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] in palazzo ducale a Venezia, nella sala del Maggior Consiglio di fronte al trono dogale, con la legenda "Taruisium obsidione liberum feci pace cum hungaris inita".
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Misc. codd, I, St. veneta 19: M. Barbaro ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] di contaminazione determinato da cosa hanno toccato. Le secrezioni della parte inferiore del corpo, come il sangue mestruale, le feci o l'urina, sono contaminanti, le secrezioni della parte superiore non lo sono. La saliva è considerata una sostanza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione dello stato egiziano e l'Antico Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La ricostruzione moderna del processo che porta [...] con mio padre, l’amico unico e ritualista Iry, a Iam [una regione nubiana] per esplorare il paese verso quella regione: io lo feci in soli sette mesi e ne riportai ogni genere di prodotto […] e fui molto lodato per questo.
La sua maestà mi mandò una ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] efficace, perché in luogo delli fili d'ottone che avvolgeva il signor Galileo attorno alla sua Bilancetta, io ciò feci con la divisione minutissima delle linee trasversali e con tre cursori; però che con questa faccio più presto cento operazioni ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] . 179-207; A. Anselmi, Il palazzo dell'ambasciata di Spagna presso la Santa Sede, Roma 2001, pp. 39-41; L. Bortolotti - S. Feci, Giustiniani, Benedetto, in Diz. biogr. degli Italiani, LVII, Roma 2001, p. 320; P.L. Tucci, L'area del Templum Pacis all ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] Szeged 1997, pp. 100 s., 187-190, 347-352; M. Balázs, Early Transylvanian Antitrinitarianism (1566-1571), Baden-Baden 1996; S. Feci, «Su le estreme sponde del christianesimo». L’isola di Chio, la Repubblica di Genova e l’Inquisizione romana alla metà ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] del corpo.
Importante è la constatazione del completo rilasciamento di tutti gli sfinteri e la conseguente perdita delle urine, delle feci e dello sperma. Si noti che gli elementi spermatici conservano per un certo tempo (10-15 ore) i loro movimenti ...
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INSETTI (lat. scient. Insecta; da insectum "tagliato, suddiviso")
Guido Grandi
Gl'Insetti appartengono al tipo degli Artropodi (v.) e costituiscono la più numerosa classe di esseri viventi esistente [...] queste vengono scaricate nella cavità centrale e da qui passate nell'intestino, da cui poi sono eliminate insieme con le feci. Il carbonato di calcio, che si trova non infrequentemente nei vasi malpighiani, è adoperato da alcuni Insetti (Cerambicidi ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] insieme con scarsi elementi d'essudazione o d'esfogliazione, (urina, sudore, ecc.) o semiliquida (escreati) o solida (feci). Inoltre la dimostrazione di lesioni laddove non si potevano prima sospettare per mancanza di segni macroscopici, condusse al ...
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Il genere Sericaria (dal latino sericarius "lavoratore di seta") fu introdotto dal Latreille nel 1825 per indicare altri Lepidotteri che filano un bozzolo, diversi dal baco da seta; fu applicato al baco [...] . Il passaggio può avvenire facilmente, perché dal corpo dell'ospite esse escono nell'ambiente esterno, sia per mezzo delle feci, sia per mezzo delle spoglie. Siccome il parassita non produce tossine, ma danneggia il baco solo per azione meccanica ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...