GOTTIFREDI, Francesco
Tomaso Montanari
Nacque a Roma, probabilmente nel 1596 da Giovan Battista, che aveva servito sotto Alessandro Farnese nella guerra di Fiandra, e Girolama Poggi, in una famiglia [...] di Roma Tor Vergata, 1997; F. Matitti, Le antichità di casa Ottoboni, in Storia dell'arte, XC (1997), p. 205; S. Feci, "Sed quia ipsa mulier". Le risorse dell'identità giuridica femminile a Roma in età moderna, in Quaderni storici, XCVIII (1998), 33 ...
Leggi Tutto
Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] , alla vescica e al rene sono stati osservati numerose volte in corpi di circa 1500 anni fa. Lo studio dei coproliti (feci essiccate) ha dimostrato la presenza non solo di vermi cilindrici e piatti (carne di maiale, cane e pesce), di anchilostomi e ...
Leggi Tutto
BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] Tana et uno in Persia". A carta 24 "Quivi comincia la seconda parte che appartiene al viaggio che io Iosaphat Barbaro feci in Persia come ambasciatore". Segue il testo dei viaggi di Ambrogio Contarini e poi altre scritture. In una frase della dedica ...
Leggi Tutto
MONTEFELTRO, Giovanna di
Benedetta Borello
MONTEFELTRO, Giovanna di. – Nacque a Urbino nel 1463 da Federico, duca di Urbino, e dalla sua seconda moglie Battista Sforza, figlia di Alessandro, signore [...] s., 52-54; G. Benzoni, Francesco Maria Della Rovere, in Dizionario biografico degli Italiani, L, Roma 1998, pp. 48 s.; S. Feci, Signore di Curia. Rapporti di potere ed esperienze di governo nella Roma papale (metà XV - metà XVI secolo), in Donne di ...
Leggi Tutto
. S'occupa delle malattie che colpiscono le ossa craniche e i centri nervosi, dal punto di vista chirurgico. Il cervello e il cervelletto ricoperti dalle meningi, chiusi da una scatola ossea, sono inaccessibili [...] (amnesia retrograda). Nei casi gravi l'incoscienza perdura, il polso è piccolo e frequente, irregolare, v'è perdita d'urina e feci, il respiro è periodico. Sono segni d'una grave paralisi dei centri bulbari ai quali può seguire la morte, o lentamente ...
Leggi Tutto
S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] Come conseguenza di tali esperimenti si è veduto che i farmaci si eliminano per diverse vie, con l'urina principalmente, con le feci, col latte, con le lagrime, con l'aria espirata, attraverso la pelle e per altre vie ancora. E si è anche dimostrato ...
Leggi Tutto
. Gli esplosivi sono sostanze o miscugli di sostanze capaci di trasformarsi, più o meno rapidamente, sotto l'influenza di azioni esterne, in un volume molto maggiore di quello iniziale di gas ad alta temperatura [...] inconvenienti sono proprî della polvere nera: così lo sviluppo di fumo nella deflagrazione, dovuto alla presenza di gran quantità di feci residue, che impedisce il tiro rapido di capitale importanza per le armi da guerra, e annulla gli effetti del ...
Leggi Tutto
Nutrizione lattea del bambino o dell'animale giovane.
Allattamento umano.
I modi di allattamento coi quali può venire alimentato il bambino sono:
a) naturali o umani: 1° materno puro; 2° materno, più nutrice [...] assoluta necessità. Tutto ciò è chiaramente dimostrato dallo studio della digestione e dell'assorbimento, dell'aspetto delle feci, della curva del peso e dell'altezza, della ossificazione e dentizione, della sanguificazione, della deambulazione, ecc ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] basati sull'olfatto, è possibile indurre manifestazioni aggressive semplicemente esponendo i soggetti a segnali olfattivi come urina, feci o feromoni sintetici. In queste specie l'aggressività intraspecifica si può classificare in base ai tre tipi ...
Leggi Tutto
. È la sostanza che forma per la massima parte la cellulosi (v.). Appartiene come l'amido al gruppo dei carboidrati, ma ha per la biologia vegetale un significato diverso, perché non costituisce un materiale [...] e forse si disidrata o si polimerizza.
I residui indigesti degli alimenti, che vengono espulsi con le feci dopo che hanno esercitato un'importante azione meccanica nel fenomeno della digestione animale, sono prevalentemente costituiti da cellulosio ...
Leggi Tutto
feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...