Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] quella capitanata da Divine, che alla fine ‒ in una sequenza rimasta tra le più emblematiche del cinema trash ‒ degusta feci canine appena deposte), a Female trouble (1975), la storia di una sventurata 'fanciulla' (ancora il travestito Divine), che ...
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deserto
Fabio Catino
Alessandra Magistrelli
La vita in condizioni estreme
Il deserto è un ambiente caratterizzato da condizioni climatiche di aridità. La sua origine è associata a fattori diversi che [...] un rivestimento di chitina, i serpenti hanno le squame, e tutti gli animali depositano escrementi e urine molto concentrati. Le feci dei dromedari sono talmente secche che si usano direttamente come combustibile per il fuoco. Il geco nella coda, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’anno 1700, quasi a far da spartiacque tra il secolo della “rifeudalizzazione” seicentesca [...] ); uso della strumentazione (prototecnologica, basata sul termometro e sul microscopio per esaminare urina e feci); formulazione della prognosi; prescrizione della terapia. Questa attenzione al malato diventa anche interpretazione e descrizione ...
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HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] ., BH.5259); Magnificat (8 voci in 2 cori e basso continuo; Trento, Biblioteca musicale L. Feininger, F.P. 95/1-9); Popule meus quid feci tibi (7 voci in 2 cori; ibid., F.P. 159/1-7; ed. moderna, a cura di L. Feininger, Trento 1970); Contristatus et ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] , Canosa, Trani e Monte Sant’Angelo (Velati, 2001), non esitasse a impiegare nel pulpito del duomo di Canosa la formula «feci[t] hoc opus» – indicativo della sua azione manuale –, invece di «iussit hoc opus fieri», più adatta al ruolo dei committenti ...
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VACCARI, Luigi
Giulia Delogu
– Nacque a Modena il 25 ottobre 1766 da una famiglia originaria di Baggiovara, secondo figlio di Giacomo, capitano di artiglieria che morì quando aveva soli sette anni, [...] mi proposi di richiamarle dall’obblio, in cui giacevano, affine di renderle profittevoli per gli studiosi della Lingua Italiana; e ne feci l’acquisto. [...] Mentre S. M. col far rivivere l’Accademia della Crusca e coll’accordare generosi premj ai più ...
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TOLOMEI, Meo
Federica Fusaroli
TOLOMEI (dei Tolomei), Meo. – Nacque a Siena da un Simone, detto Sorella, della potente famiglia dei Tolomei. Non si conosce con esattezza la data di nascita ma, sulla [...] destinatario di due sonetti di Dante Alighieri e Cino da Pistoia, rispettivamente Se Meuccio t’è mostrato e Meuccio, i’ feci una vista d’amante, Marti fornì una prima ricostruzione della biografia del poeta senese. L’interesse dello studioso per gli ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] . 889-914; A proposito di nefrite materna ed allattamento, ibid., IX [1911], pp. 558-563; Sulla presenza di saponi acidi nelle feci dei lattanti, ibid., XI [1913], pp. 184-203, in coll. con R. Funaro; I disturbi della nutrizione al seno, Bologna 1914 ...
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FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] averne avuto notizia "da un frate gentile antico e docto / de' povere di Francesco d'Ascesi / a lo qual i' feci in casa mia lo scotto" (c. 192v). Della narrazione del Nuovo Mondo, sembra apprezzare, più che gli inserti folcloristici e antropologici ...
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cioè
Riccardo Ambrosini
. 1. Delle 35 attestazioni della Vita Nuova, una sola è in poesia, nel sonetto ne lo quale - come dice D. - io salutasse tutti li fedeli d'Amore (III 9) porgendo salute in lor [...] ... " Mentre che in me fu lo sangue ", cioè la gioventute, " mentre che in me fu la maternale vertute ", cioè la senettute... " feci e compiei li tuoi comandamenti ", cioè a dire che l'anima stette ferma a le civili operazioni... " E tolsi due mariti ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...