SONNO, Malattia del (fr. maladie du sommeil); portogh. doença de sonno; ted. afrikanische Schlafkrankheit; ingl. sleeping-sickness; sin. castellanosi, letargia dei negri, tripanosomiasi o tripanosi umana [...] , la debolezza e il deperimento vanno sempre più accentuandosi, i tremori aumentano; dalle labbra socchiuse cola saliva; le feci e l'urina vengono emesse involontariamente; l'intelligenza s'oscura progressivamente e il paziente entra in uno stato di ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] investir la galera del capitano dei Genovesi, e così fece. Feci poi comandamento che tutte le galee con le balestre cariche , et mi misero in disperazion; in modo che [...> feci ad essa galia un commandamento in vose, perché non si poteva ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] .
D'altro canto tutto il periodo avignonese del C. appare difficilmente databile. Egli stesso ricorda che "ibi residentiam feci per annos decem & octo, 1395 usque in 1402" (Consilia, I, ante cons. 335). Tale contraddittoria dichiarazione è ...
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VINCI, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
VINCI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Nicosia da genitori ignoti.
La provenienza è orgogliosamente dichiarata su quasi tutti i frontespizi dei suoi libri musicali, [...] e poi della Lombardia, in cerca di un’occupazione stabile a fronte di probabili ma occasionali incarichi in qualche chiesa: «feci tanto ch’or ero chiamato a questa chiesa principale, or a quell’altra ad esercire questa professione mia della musica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] Magni (1828-1888), futuro professore di oftalmologia e rettore dell’Università di Bologna, esaminò sistematicamente il sangue, le feci e le alterazioni delle mucose intestinali dei soggetti morti di colera. In questo modo, Pacini poté dimostrare la ...
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Burchiello e la poesia licenziosa del Quattrocento
Giuseppe Crimi
La poesia di Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 - Roma 1499), grazie a una diffusa tradizione manoscritta e a stampa, [...] / Arno, assetato, e’ mocci se ne lecca» può essere avvicinata a un preciso antecedente quattrocentesco, ossia ancora Bellincioni: «I’ feci come ’l bue, quel fiesolano, / Ed attinsi dell’acqua col paniere» (B. Bellincioni, Rime, cit., XCIV 7-8), in ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] è stata ottenuta per la prima volta in vitro. Nel corso di queste indagini è stato anche dimostrato che le feci umane sono particolarmente ricche di microrganismi attivi sugli acidi biliari e su diversi steroidi e che Bacillus macerans libera, dalla ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio
Matteo Venier
VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio. – Nacque a Capodistria tra il 1368 e il 1370 – secondo una fonte di incerta affidabilità, la biografia di Bartolomeo [...] il manoscritto fu fatto trascrivere dall’amico Zabarella (così la nota alla c. 108v: «Franciscus de Zabarellis feci scribi 1398»). Poiché la retractatio dimostra incerte cognizioni linguistiche, può essere anch’essa un lavoro riferibile all’ultimo ...
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ROMITA, Giuseppe
Michele Donno
– Nacque a Tortona (Alessandria) il 7 gennaio 1887 da Maria Gianelli e da Guglielmo, contadino e capomastro.
Crebbe in una famiglia numerosa – con due fratelli e tre sorelle [...] dei partiti repubblicani. «Fu questo – scrisse nel 1959 – il cardine della mia politica per portare in Italia la Repubblica. Non feci brogli, mai; non tolsi un voto alla Monarchia, non ne diedi uno alla Repubblica […]. Nell’orientarmi, quindi, per la ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] tono di riposo e riduzione dei movimenti peristaltici sia del tenue sia del colon. Ne consegue un'essiccazione delle feci e quindi costipazione, anche per ottundimento dello stimolo normale alla defecazione. Importante è l'azione costrittrice della ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...