PUERPERIO (dal lat. puer "bambino" e pario "partorisco")
Pasquale Sfameni
È quel periodo, che segue immediatamente al parto (suites de couche dei Francesi), e dura il tempo necessario all'apparato genitale [...] montata lattea, è assai spesso l'espressione di disordini funzionali, soprattutto da parte dell'intestino (ristagno di feci), quando non è in rapporto con il riassorbimento di materiali tossici contenuti nell'utero (ristagno dei lochi, putrefazione ...
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SEMEIOTICA
Francesco Schiassi
. Questo termine nel linguaggio filosofico fu usato per indicare la scienza dell'uso, del significato delle parole e dei segni in generale (Locke). Nel linguaggio medico [...]
Suono ottuso si ottiene in corrispondenza dell'accumulo di feci nell'intestino (specialmente nel crasso), in corrispondenza di tumori metodi d'esame dell'urina, metodi di esame delle feci), ora in base al particolare strumentario che richiedono ( ...
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. L'etimologia della parola (dal gr. ἀ privativo e σϕύξις "pulsazione") non corrisponde precisamente a ciò che s'intende per asfissia, che è in realtà la fenomenologia che segue all'impedita respirazione. [...] e congestione dei polmoni, stasi viscerali, iperemia congiuntivale, ecc. Con la morte asfittica si ha perdita delle urine, delle feci, del seme; fenomeni, del resto, comuni ad altri generi di morte. I morti per asfissia tardano a raffreddarsi, anche ...
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È il protocloruro di mercurio (Hg2Cl2) o cloruro mercuroso. Si trova in natura in cristalli del sistema tetragonale, con abito piramidale, o tabulare, secondo la base {001}. Fu rinvenuto nelle miniere [...] colon.
Non è colagogo e lo hanno dimostrato le esperienze su cani muniti di fistola biliare permanente: il colore scuro delle feci, dovuto in parte al solfuro di mercurio, l'aveva fatto erroneamente ritenere dotato di questa proprietà.
Dosi opportune ...
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infanzia
Margherita Zizi
La prima tappa della vita dell'uomo
L'infanzia è forse il periodo più ricco e denso di tutta l'esistenza umana. È in questo primo stadio della vita che si sviluppano le capacità [...] successiva, quella sadico-anale, la zona erogena è la mucosa anale; il piccolo prova piacere a trattenere e lasciare andare le feci, e il prodotto del suo corpo non lo disgusta, anzi lo interessa enormemente. Nella fase fallico-edipica, che va dai 3 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] il coro di Dïana.
Né la piaga di Silvia fia minore
(che questo è ’l nome de l’alpestre ninfa)
che fosse quella che pur feci io stesso
nel molle sen d’Aminta, or son molt’anni,
quando lei tenerella ei tenerello
seguiva ne le caccie e ne i diporti.
E ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] consente di ipotizzare un'attività di pesca. Tra i metodi diretti rientra anche l'analisi di coproliti, cioè feci fossilizzate, che però si rinvengono solo raramente. I metodi indiretti consistono nell'esame morfologico, morfometrico e strutturale di ...
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donna
Carlo Delcorno
Vocabolo frequentissimo nell'opera dantesca, soprattutto nella Vita Nuova (208 volte). Ricorre 87 volte nelle Rime, 29 nelle Rime dubbie (contando la prosa di Rime dubbie III, che [...] , nel duplice aspetto di sapienza e di amore del vero (cfr. III XIV 1), la D. gentile: II II 1 quando quella gentile donna, cui feci menzione ne la fine de la Vita Nuova [XXXV 2 una gentile donna giovane e bella molto; e cfr. XXXVIII 1 e 4, XXXV 3 ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] in tutta la sua esplicazione fino all'idropionefrosi, le varie forme di dissenteria rapportate anche ai caratteri delle feci e altri quadri morbosi, il cui profilo morfologico era possibile raccogliere, a quei tempi, soltanto nell'autopsia. Per ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] , tra loro vestito dell’abito loro, io stetti intorno a tre quattro anni (se ben ricordo) e credo nell’ultimo, o penultimo anno feci professione, nel modo che allora ivi si usava farsi da tutti: cioè nel loco e alla presenza di essa madre, in mano di ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...