LETARGO (dal gr. ληϑαργος; fr. lethargie; sp. letargo; ted. Winterschlaf; ingl. lethargy)
Onorino BALDUZZI
Osvaldo Polimanti
Forma di vita latente, in cui vengono a trovarsi vertebrati poichilotermi [...] di letargo si aggira sui 13-15°. Durante il risveglio, sia esso determinato da agenti esterni o interni (emissione di urina e feci, ecc.) nel periodo di poche ore la temperatura si può innalzare da 10 a 38°, ciò dipendendo dalla rapida scissione del ...
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ODORANTI, SOSTANZE
Guido Cusmano
. Esattamente, le sostanze odoranti sono specie chimiche, volatili a temperatura ordinaria, le cui particelle determinano nella reggio olfactoria la sensazione di un [...] violette, ma si possono citare anche i casi dell'orto-ammino-acetofenone che odora di base o di gelsomini, dell'indolo che odora di feci o di fiori e così via. Altre volte l'odore cambia qualche secondo dopo che si è cominciato a fiutare; così p. es ...
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VERMINOSI
Nino Baboni
Si chiamano così in patologia veterinaria malattie parassitarie dovute alla presenza di vermi nell'interno del corpo e molto spesso nell'apparecchio gastro-intestinale. Le verminosi [...] e con adatta alimentazione. Per la profilassi si mira alla distruzione delle uova emesse con gli escrementi (raccolta delle feci, pulizia e disinfezione dei ricoveri, ecc.), si evita l'ingestione di uova, embrioni, larve, s'isolano i soggetti sani ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] nostri mi consigliò di far saggio delle Tragedie del Signor Dottor Martelli nuovamente a l'ora uscite a le stampe. Il feci con buonissimo successo, ne l'Ifigenia in Tauride, e nella Rachele, ma qui non fermandosi l'impatienza et il buon gusto ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] la Semiramide de l’antico Manfredi, ed il Torismondo del Tasso, e l’Edipo di Sofocle del Giustiniano, e qualch’altra feci gustare alle nostre città della Lombardia. Portai l’ardimento a tal segno che in Venezia stessa rapresentai la di sopra cittata ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] apparatum Decretorum duxi in melius reformandum, non detraliendo alicui, nec attribuendo mihi glossas, quas non feci, sed supplendum defectum solummodo ubi correctio necessaria videbatur, vel propter subtractionem decretalium et diminutionem earundem ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] ., pp. 122-124; G. Cuscito, Storia di Trieste cristiana attraverso le sue chiese, I, Trieste 1982, pp. 20 s.; A. Messina, Feci venire magistros de Francia, in Ricerche religiose del Friuli e dell'Istria, III (1984), pp. 145-148; S. Tavano, Aquileia e ...
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Alimentazione. Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi ad alimenti. Per 'intolleranza' [...] più spesso nei primi mesi di vita, quasi sempre nel primo anno: vomito e/o diarrea, talvolta con muco e sangue nelle feci. Accanto ai quadri acuti, a insorgenza rapida, con vomito e diarrea, vi è anche il quadro di diarrea cronica o malassorbimento ...
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Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] , eccettuato lo struzzo: in questi animali l'urina viene versata direttamente nella cloaca e può essere mescolata alle feci. Tutte le vesciche urinarie presenti nei Vertebrati terrestri sono da considerarsi omologhe, in quanto prendono origine dalla ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] vui mi vogliate perdonare di quello ch’io ho fatto, perché vui sapete che mi fu forzia a far quello ch’io feci» (Milanesi, 1869). Di un soggiorno fiorentino a cui potrebbe alludere il Pasti con questa frase non rimane comunque alcuna traccia, sebbene ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...