HAYDN, Franz Joseph
Guido Pannain
Musicista, nato il 1° aprile 1732 a Rohrau (villaggio sperduto sulla riva sinistra della Leitha, nella Bassa Austria, non lontano dal confine ungherese), morto a Vienna [...] corso di studio organico e regolare. "Ho più udito che studiato", dichiarerà un giorno egli stesso, "ma a quello che udivo feci sempre grande attenzione e cercai di ritenere ciò che mi aveva piû colpito e che mi sembrava doversi preferire".
Se questi ...
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Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi verso gli alimenti (Johansson, Hourihane, Bousquet [...] più spesso nei primi mesi di vita, quasi sempre nel primo anno: vomito e/o diarrea, talvolta con muco e sangue nelle feci. Accanto ai quadri acuti, a insorgenza rapida, con vomito e diarrea, vi è anche il quadro di diarrea cronica o malassorbimento ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] ), che alberga il verme adulto nell'intestino, eliminandone con le feci le uova: se queste vengono ingerite dall'uomo o da erbivori che lo albergano nell'intestino, e ne eliminano con le feci le forme infettanti, che si possono incistare nei tessuti ...
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TRICHINA (dal gr. ϑρίξ "pelo"; lat. scient. Trichinella Railliet, 1895)
Pasquale Pasquini
Nome generico di un piccolissimo verme, la Trichinella spiralis Owen, 1835 (sin. Trichina spiralis Owen, 1835; [...] un'intera deposizione possa produrre fino a 10-15 mila embrioni. Dopo di che anche le femmine muoiono e vengono evacuate con le feci.
Le larve, che misurano da 90 a 100 μ di lunghezza e 6 μ di spessore, escono dall'utero materno attraverso il poro ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] teoricamente, i vari tipi di miele, il latte e i suoi derivati, la bile, il grasso, il midollo, il sangue, la carne, le feci, l'urina, la pelle, lo sperma, le ossa, i legamenti, le corna, le unghie e il pelo di molti animali, ciascuno con proprietà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] che potesse guidarmi.
Restava una sola cosa da fare: andare al Malyj Teatr a imparare dall’esempio dei bravi; ciò che feci. E quando a Mosca arrivavano in tournée artisti celebri, io, naturalmente, mi gettavo su di loro e non mi lasciavo sfuggire ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] . La composizione della Chirurgia dovette precedere quella della Practica in quanto nel prologo di quest'ultima è detto: "feci enim olim librum in quo de his quae pertinent ad manualem operationem seu Chirurgia secundum meam possibilitatem, complete ...
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BRUNELLI
LLuzzati
Famiglia di mercanti lucchesi attivi nella seconda metà del secolo XIV. In origine consorti dei Moriconi (come risulta anche dalla residenza in Lucca nelle contrade di S. Quirico all'Olivo [...] risulta, il fattore di Londra e si continuò a operare a Parigi. Nel 1393 il fattore di Parigi, che era sempre Iacopo Feci, venne associato alla compagnia, e nel 1394 fu la volta di un altro mercante lucchese residente a Parigi, Salvestro Trenta. Nel ...
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compiere (compire; part. pass. compiuto e compito)
Andrea Mariani
Non pare sussistano differenze semantiche fra le voci del verbo ‛ compiere ' e quelle del verbo ‛ compire '; anzi, si può affermare che [...] rendere (in cui il verbo regge un infinito, ed è perciò ausiliare), e Cv IV XXVIII 16, in cui la differenza fra il feci e il compiei sta nel fatto che c. è intensivo di ‛ fare ', e vuoi dire non tanto " eseguire ", quanto " eseguire fino in fondo ...
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Tolomei, Meo de'
Mario Marti
Figlio di Simone detto " Sorella " della nobile e potente stirpe dei T. di Siena, ove verosimilmente nacque nella seconda metà del sec. XIII, fu un poeta giocoso assai vicino [...] come poeta di una qualche autorevole notorietà, la quale verrebbe anche confermata dal sonetto di Cino da Pistoia Meuccio, i' feci una vista d'amante, se si tratta sempre - come non è improbabile - della stessa persona. Null'altro si può aggiungere ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...