pentire (pentere [per metaplasmo di coniugazione: cfr. Parodi, Lingua 252]: pass. rem. I singol. pente'mi; partic. pass. pentuto; nel Fiore: fut. II singol. te ne penterai; imperf. cong. I singol. me ne [...] di Dio, si prova dei peccati commessi: If XXVII 83 ciò che pria mi piacëa, allor m'increbbe, / e pentuto e confesso mi rendei, mi feci frate; Pg V 55 (v. oltre); XXII 44 Allor m'accorsi che troppo aprir l'ali / poteano le mani a spendere, e pente' mi ...
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Torquato, L. Manlio
Clara Kraus
Pretore romano, discendente del Tito Manlio Torquato (v.) che visse nel IV sec. a.C., ed entrò nella leggenda per le virtù militari e per il ferreo senso dell'onore.
T., [...] E di questi, che da Epicuro sono Epicurei nominati fu Torquato, nobile romano, disceso del sangue del glorioso Torquato del quale feci menzione di sopra (cfr. V 14). Nello stesso contesto la proposizione è immediatamente preceduta da un'altra, in cui ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] neurassite, encefalite acuta. La diagnosi eziologica è possibile solo mediante l'ausilio del laboratorio: isolamento del v. dalle feci o dal liquor o dal gargarizzato; ricerca nel siero del paziente degli anticorpi neutralizzanti o di quelli fissanti ...
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È il complesso dei fenomeni anatomopatologici e clinici dovuti al formarsi di concrezioni nell'interno dell'organismo, generalmente lungo le vie di eliminazione dei secreti e degli escreti, per la deposizione [...] casi per espulsione di vescicole d'echinococco.
Il calcolo migrante per lo più giunge nell'intestino e si elimina con le feci ma può arrestarsi nel dotto cistico, oppure nel coledoco; nel primo caso la cistifellea rimane esclusa e può riempirsi di ...
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- Quinta lettera dell'alfabeto romano, in cui occupa lo stesso posto che questo simbolo occupava nell'alfabeto fenicio; in questo, però, e negli alfabeti semitici da esso derivati, non indicava la vocale, [...] conservate. Notevole eccezione costituiscono a questo riguardo il gruppo indiano e l'iranico: all'ē delle altre lingue (τίϑημι, fēci) corrisponde in sanscrito ā (dadhāmi), all'ĕ (ϕέρω, fĕro) ă (bharami). Quelle e che il sanscrito possiede risalgono a ...
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LANE, William Arbuthnot
Antonio GASBARRINI
Ottorino UFFREDUZZI
Chirurgo, nato a Port George (Scozia) il 4 luglio 1856. Figlio di un chirurgo militare, fu educato a Stanley House e fece la sua carriera [...] alla progressione delle materie. I sintomi sono quelli della stipsi cronica; alvo ora stitico, ora diarroico; le feci presentano i segni della fermentazione, o quelli della putrefazione. Localmente nella sede dell'ostacolo, si hanno dolori spontanei ...
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Formazione verbale propria una volta di tutte le lingue indoeuropee, conservata in modo vitale soltanto in greco, già in decadenza nelle lingue indoiraniche. Il nome di "indefinito" datogli dai grammatici [...] ". Posteriore ancora è l'aoristo in -ϑη: ἐλύϑη "fu sciolto". Il perfetto latino conserva tra l'altro alcuni vecchi aoristi. Attraverso il latino dixi e fea, le forme italiane dissi e feci si riattaccano agli aoristi ἔδειξα, ἔϑηκα. V. anche verbo. ...
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Malattie infettive emergenti
Giuseppe Ippolito
Enrico Girardi
Cristiana Pulcinelli
Dei 57 milioni di decessi che ogni anno si registrano nel mondo, circa 15 milioni sono causati da malattie infettive: [...] gli uccelli portano il virus per grandi distanze e lo distribuiscono in grandi quantità con la saliva, le secrezioni respiratorie e le feci. Le più comuni forme di contagio sono quella oro-fecale, quella diretta o il contatto con acqua contaminata da ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] tutti; Cv I I 6 pochi... a l'abito da tutti desiderato possono pervenire; Pd XIV 89 con quella favella / ch'è una in tutti, a Dio feci olocausto; Rime CIV 15, CVI 68, Cv I III 6, VI 10 e 11, III VIII 7, XI 7 (prima e terza occorrenza), IV IV 7 (terza ...
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Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] conseguono a perdite di cellule della mucosa intestinale e della cute, e a eliminazione attraverso la bile, il sudore, le feci e le urine, che possono contenere piccolissime quantità di sangue. Esse sono maggiori nelle donne in età fertile, in quanto ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...