Ufficiale spartano (m. nel 378 a. C.). Nel 382 occupò di sorpresa la Cadmea, rocca di Tebe; il governo di Sparta lo sconfessò, ma mantenne un presidio nella Cadmea. F. fu poi da Agesilao lasciato come armosta a Tespie, dove morì combattendo contro i Tebani ...
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Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] con un colpo di mano a liberare i concittadini costringendo alla capitolazione il presidio spartano (379). Da allora collaborò con Epaminonda, che pure era di tendenze assai meno democratiche. Con lui ...
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Uomo politico tebano, di parte democratica. Nel 395 a. C. si sarebbe lasciato indurre dal satrapo Farnabazo a far dichiarare da Tebe la guerra a Sparta. Dopo l'occupazione della Cadmea ad opera dello Spartano [...] Febida (382), A. fu uno dei capi tebani in esilio; fu assassinato ben presto su istigazione degli oligarchici di Tebe. ...
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