Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] distinto, da aggiungersi a quelle cause ma non da considerare come elemento integrante di esse. È questo il caso della ‛febbre' migratoria che s'impossessò dell'Europa fin dall'inizio del sec. XIX, dopo che le prime esperienze vissute dai pionieri ...
Leggi Tutto
GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] locali, sia per quelle sistemiche, determinando il primo un rapido incremento della temperatura febbrile, decorrendo la seconda senza febbre o soltanto con un modico e graduale rialzo termico (Di alcune forme gravissime di vaiolo confluente, in Giorn ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] condotte sulla malattia diffusa in forma epidemica fra i suini fin dal 1802, che identificò come una varietà di febbre carbonchiosa per il cui contenimento prescrisse opportune misure di isolamento e disinfezione. Analoghi studi condusse anche tra i ...
Leggi Tutto
ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...]
Altre affezioni ulcerose
U. acuta della vulva Di natura microbica (Bacillus crassus), ha esordio acuto (dolore locale, febbre ecc.) e risoluzione spontanea o con trattamento locale. U. adenogena Altro nome della malattia di Nicolas-Favre (➔ Nicolas ...
Leggi Tutto
Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] è caratterizzata da vertigini, vomito, ipoacusia fino alla sordità completa nelle forme più gravi, nistagmo, talora febbre, ipoeccitabilità o aneccitabilità del l. alle prove funzionali.
È detta labirintosi la malattia del l., in genere ...
Leggi Tutto
Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] .
3. Caratteristiche cliniche
Durante la fase prodromica della malattia i sintomi sono piuttosto generici (malessere, febbre, sensazione di fatica) e possono coinvolgere il tratto respiratorio (tosse, dispnea), gastrointestinale (anoressia, disfagia ...
Leggi Tutto
Faringe
Daniela Caporossi e Red.
La faringe (dal greco ϕάρυγξ), funzionalmente divisa tra apparato respiratorio e apparato digerente, è un condotto muscolomembranoso situato anteriormente alla colonna [...] batteri) e spesso favorita da perfrigerazioni. Le forme acute si manifestano con disturbi irritativi locali e talora anche febbre. Possono essere seguite da cronicizzazione. La mucosa si presenta arrossata con piccole salienze grigio-rosee. I sintomi ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] M. Raynaud). Disturbi generali si possono riscontrare in soggetti cardiopatici, in condizioni di esagerata attività (sforzi, febbre, emozioni violente ecc.), nei casi di stati anemici con possibili palpitazioni, vertigini, lipotimie, disturbi visivi ...
Leggi Tutto
L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] ; c) forma a cellularità mista; d) tipo a deplezione linfocitaria (con la prognosi più grave). Sintomi frequenti sono: febbre (talora ondulante o ricorrente), prurito, aumento di volume della milza (e talora anche del fegato), aumento del numero dei ...
Leggi Tutto
VETERINARIA (XXV, p. 250)
Vittorio ZAVAGLI
Gli sviluppi della patologia veterinaria. - Dalla fine della seconda guerra mondiale il settore della patologia veterinaria si è, si può dire, completamente [...] (O.M.S. - W.H.O.). - Essa si è occupata di problemi veterinarî per quanto riguarda le zoonosi (rabbia, brucellosi, febbre Q, tubercolosi bovina, leptospirosi, ecc.) e l'igiene degli alimenti di origine animale. Questa organizzazione crea di volta in ...
Leggi Tutto
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...