Malattia provocata da un virus tipo Coxsackie, caratterizzata dalla comparsa di vescicole erpetiformi e afte a carico della mucosa buccale, accompagnata da modica febbre. ...
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Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] variabili, si osserva in caso di lebbra, il cui decorso è peraltro cronico.
Il complesso delle conoscenze e degli studi sulla lebbra si chiama leprologia.
La lepralgia è il dolore vivo (anche chiamato ...
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Grave complicazione di una prostatite acuta d’origine infettiva che dà luogo a disturbi sia locali (dolori, disturbi della minzione ecc.) sia generali (febbre elevata, stato settico). ...
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Medico (Gniezno, Posnania 1834 - Berlino 1914). Primario alla Charité, divenne poi prof. di clinica medica a Berlino. Dedicò importanti ricerche alla patogenesi della febbre e dell'albuminuria, e alle [...] malattie renali ...
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Infezione delle vie biliari (detta anche angiocolite secondaria), dovuta generalmente a una calcolosi o a una epatite: i sintomi più comuni sono la febbre e l’ittero oltre all’epatomegalia. ...
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sesta malattia Malattia esantematica dell’infanzia, determinata da un virus (Human Herpesvirus 6); ha un’incubazione di 8-14 giorni ed è detta anche esantema critico o febbre esantematica dei tre giorni [...] perché l’eruzione cutanea, di aspetto morbilliforme, compare bruscamente dopo la scomparsa della febbre (che ha in genere la breve durata di 3-5 giorni). ...
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Piccolo fiume che scorre in prossimità del confine tra la Corea del Nord e la Corea del Sud.
Virus di H. Virus a RNA, agente eziologico della febbre di Corea o febbre emorragica con sindrome renale, che [...] è trasmessa all’uomo da ratti silvestri, urbani e perfino di laboratorio. L’esordio della malattia è febbrile e si accompagna a marcati disturbi ipotensivi, manifestazioni emorragiche, proteinuria, nei ...
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In medicina, riferito a particolari forme cliniche di alcune malattie o sindromi, che, a differenza di altre analoghe affezioni, possono presentare decorso assai grave.
Malaria p. o febbre p. (anche solo [...] , in assenza di complicazioni, la morte in breve tempo, che può manifestarsi o come aggravamento dei sintomi associati a una febbre continua oppure con la comparsa improvvisa di un nuovo sintomo o complesso di sintomi in concomitanza con l’attacco ...
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Sindrome acuta che provoca la dissoluzione dei globuli rossi, accompagnata da presenza di emoglobina nelle urine (emoglobinuria), che si manifesta inizialmente con malessere seguito da febbre, pallore [...] e ittero, dovuta a ingestione di fave o ad aspirazione del loro polline, ma connessa con una congenita carenza ereditaria, nei globuli rossi, di un particolare enzima, che opera nel metabolismo dei glicidi ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] dermotifo), endemica o epidemica, causata da Rickettsia prowazeki, trasmessa dal pidocchio (v. fig.) e caratterizzata da febbre ciclica, stato tifoso ed esantema maculo-emorragico. Conosciuto probabilmente fin dai tempi più remoti, sarebbe stato però ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...